Se non fosse stato per una lettura condivisa da fare per la Escape Ciambelle challenge a cui sto partecipando probabilmente non avrei mai scelto di leggere questo libro. Non amo il genere e ammetto che ogni volta che mi capita un romance tra le mani sono sempre piuttosto prevenuta.
Devo dire, però, che la Hoover scrive bene e che ha saputo proporre una storia non banale, con un finale coraggioso, personaggi ben delineati dal punto di vista psicologico e quelle brevi parentesi che proprio mi fanno venire l'orticaria - con le descrizioni di momenti di sesso tra i protagonisti, l'ho detto - non mi hanno disturbata più di tanto perché ben dosate e non eccessive. Il giusto per mantenere lo status di romance ma senza scadere nel banale, nello scontato, nel troppo.
Detto questo, la storia inizialmente mi aveva fatto pensare a qualche cosa di visto e rivisto: lei con un equilibrio familiare precario ed un passato che bussa costantemente alla sua porta incontra lui, bello, bellissimo, ottima posizione lavorativa, portafogli bello gonfio e... tormentato.
I due si incontrano per caso ma il loro incontro sembra destinato a diventare il primo di una serie di situazioni che passeranno per il "...non voglio storie serie ma avventure di una notte" di lui al "...solo per amore", di lei. Incompatibili. Decisamente incompatibili. Oppure no? Dopo una manciata di pagine immaginavo già il finale e sbuffavo, anche, convinta di essermi impelagata in una banalissima storia d'amore.
Mi sbagliavo.
L'autrice offre personaggi per niente banali e affronta tematiche importanti come quella della violenza domestica in modo efficace e lanciando un messaggio ben preciso sia alle donne che agli uomini. Quella raccontata è una storia d'amore, è vero, ma è anche una storia di coraggio che l'autrice mette in campo (per sua ammissione nelle note finali) per esperienza diretta. Si tratta di un romanzo, non di una storia vera, ma l'esperienza dell'autrice con un padre violento è reale.
Ho molto apprezzato il finale e la scelta coraggiosa dell'autrice sta proprio qui, secondo me.
Un aspetto che mi ha un po' disturbata (più delle scene di sesso, per essere chiari) è stato il continuo riferimento al fare beneficienza, come se fosse un biglietto da visita di sicura buona condotta: per esperienza posso dire che spesso il fare beneficienza viene considerato un modo spicciolo di lavarsi la coscienza per cui non lo trovo affatto un punto a favore di qualcuno in modo oggettivo. Ma è solo un dettaglio, non voglio essere pignola.
Consigliato a chi ama le storie d'amore non troppo scontate ed è disposto anche a riflettere un po'.
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It ends with us. Siamo noi a dire basta
Colleen Hoover
Sperling & Kupfer
330 pagine
15.90 copertina rigida - 9.99 Kindle
Lo voglio leggere all'albergo siusi allo sciliar https://www.hotelflorian.it/it.html
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