venerdì 27 dicembre 2019

La locanda del bianco Natale (C. Wright)

Quanto avrei voluto essere anche io, questo Natale, nella locanda di Jeanne e Tim, nel Vermont! 
Quell'ambientazione così suggestiva, quella neve, quel focolare mi hanno attirata fin dalle prime pagine di un libro perfetto nel periodo natalizio e capace, davvero, di scaldare il cuore.

E' una storia un po' magica ma che potrebbe realmente accadere. E se c'è un pizzico di magia, è quella che il Natale porta con se'.

Il posto è descritto con dovizia di particolari sia dal punto di vista estetico che dei comfort che offre così come della cucina: sembra quasi di sentire i profumi speziati, di avvertire la croccantezza dei dolcetti, la freschezza del pane appena cotto.
Sono descrizioni che contribuiscono a rendere tutto ancora più magico.

Nella locanda si incontrano persone diverse, ognuno con la sua storia, ognuno con le sue aspettative e le sue speranze. Complice una tormenta di neve che ha reso necessario la chiusura delle strade, alla locanda arriverà anche chi non era prenotato e chi non avrebbe proprio dovuto fare tappa in quel posto. Ognuno, alla fine della storia, si è invece trovato nel posto giusto, al momento giusto. E un piccolo grazie va dato anche alla tormenta di neve, a ben guardare, che ha permesso che si verificassero alcune particolari circostanze.

E' una lettura che consiglio a chi abbia voglia di una storia capace di strappare un sorriso e di riscaldare il cuore, a chi crede nella magia nel Natale o vuole tornare a crederci. La consiglio anche a giovani lettori e giovani lettrici: la storia è scorrevole, scritta con garbo ed in modo efficace, con uno stile semplice ma non banale.
Probabilmente era il momento giusto ma devo dire che questa lettura mi è proprio piaciuta!

I personaggi principali, o per lo meno quelli che mi sono piaciuti di più...
Molly: è colei con cui si apre il libro. Scrive storie per bambini ed è in cerca dell'ispirazione per il suo libro: non è in formissima, a dire il vero, ed ha cercato un luogo adatto per risvegliare il suo estro. Farà un incontro importante, che potrebbe cambiarle la vita. Di Molly ho apprezzato la schiettezza, la semplicità ma anche la paura... la puara di non riuscire, di non essere apprezzata, di non essere all'altezza.
Luke: è il personaggio che mi è piaciuto più di tutti. Nipote dell'ex proprietaria della locanda, che tuttora vi lavora, viene descritto come un bel ragazzo davvero a modo, atletico, umile (è l'umiltà la caratteristica che ho letto prima di tutte le altre), rispettoso, pronto a fare la sua parte senza voler mai stare al centro dell'attenzione. E' il classico bravo ragazzo che ogni ragazza vorrebbe incontrare nella sua vita!
Geoffrey: parsonaggio un po' burbero che mi ha subito incuriosita. Avevo intuito che fosse un personaggio misterioso ma non avevo ben capito fino a che punto. E' stata una positiva sorpresa, la sua presenza.

Il più odioso? Trevor, senza ombra di dubbio. Irritante, pieno di se', convinto di poter fare e disfare a suo piacimento, altrettanto convinto che tutto gli sia dovuto... Non è un personaggio con il quale si può avere feeling sia per come si comporta che per la descrizione, soprattutto caratteriale, che l'autrice traccia. 
E' comunque un personaggio importante, necessario ai fini della storia. Ma ciò non toglie che sia odioso.

E' un libro che ho anche consigliato ad un'amica che cercava una storia da regalare a Natale: sono certa di averci visto giusto. Piacerà ad animi romantici e non solo!
***
La locanda del bianco Natale
Colleen Wright
Newton Compton Editori
279 pagine
9.90 euro

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