Altro commissario che si aggiunge alla lunga serie ma che
non riesce - secondo il mio parere - ad avvicinarsi nemmeno lontanamente ai
suoi colleghi più famosi.
Antonio Mariani è un commissario di casa nostra -
frutto della penna di un'autrice italiana che propone uno stile semplice ed
essenziale - per sua stessa ammissione è un po' la pecora nera della situazione
nel senso che ha attorno donne che gli usurpano il ruolo con una certa
disinvoltura ed efficacia.
Sua moglie Francesca, ingegnere informatico, è la mente che
lavora di più per la soluzione di alcuni casi di omicidio che il commissario ha
per le mani e che, è subito chiaro, riguardano la sua famiglia molto più di
quanto si potrebbe pensare.
Morte a domicilio è un libro del 2002 che mi ha fatto
conoscere un'autrice di cui non avevo mai sentito parlare. Un'autrice che
costruisce una buona trama ma che non riesce a farmi affezionare al
personaggio. Sembra davvero un po' troppo smarrito davanti agli eventi e
l'influenza, decisiva, di sua moglie lo fa passare troppo in secondo piano.
L'assassino non si limita ad uccidere ma manda dei segnali
molto chiari al commissario. Elementi concreti che fanno pensare al serial
killer e che sono piuttosto inquietanti, oltre al fatto di essere collegati a
degli omicidi: viene minacciata da vicino la famiglia del commissario ma
Mariani non riesce a capire il perché. Almeno all'inizio. Quando gli elementi
iniziano ad emergere, prima timidamente poi con sempre maggiore chiarezza,
allora Mariani ben comprende cosa sta accadendo.
Indubbiamente il personaggio più forte è quello di
Francesca. Una donna di successo nel suo lavoro, un ottimo rapporto con una
bambina che, dalle poche descrizioni che vengono fornite, è molto più matura di
una qualsiasi altra bambina di sei anni, un pessimo rapporto con suo marito.
E qui vorrei spendere due parole. Considerato che l'autrice
è una donna, onestamente credo che abbia costruito un personaggio poco
credibile. Manca la sensibilità femminile alla base della figura di Francesca.
Antonio è un uomo che ha tradito più volte la sua donna: per sua ammissione,
con continui riferimenti a ciò da parte di lei... Eppure... lei sembra quasi
indifferente a questa cosa: se non fosse per il fatto che dorme nella stanza
degli ospiti (e lui se ne dispiace pure!) per il resto sembra essere del tutto
accondiscendente ad una situazione di questo tipo. Devo dire che questa cosa non mi è piaciuta
affatto. Avrei preferito che avesse più carattere sul fronte dei rapporti
personali.
Posto che la vita extraconiugale del commissario diventa
importante ai fini della soluzione del caso, per essere una donna di successo
così come viene descritta, intuitiva, acuta, intelligente, Francesca mi ha
deluso dal punto di vista dei rapporti con suo marito.
E, inutile dirlo, mi ha deluso anche lui, così propenso a
non dare alcun valore alle sue continue scappatelle e pronto a ricucire un
rapporto per il quale non si capisce bene quali siano gli elementi che
dovrebbero tenerlo in piedi.
Mariani non mi ha affatto convinta. Non regge proprio il
confronto con altri commissari che mi hanno letteralmente rapita e,
onestamente, non ho nessuna voglia di leggere altri libri della serie.
Mi spiace ma non è scattata la scintilla.
Se poi aggiungiamo che nell'e-book ho trovato anche qualche
errore (poca cosa, ma comunque sgradevole), allora il quadro è completo.
Storia scorrevole, buona trama, stile semplice ma libro non
del tutto efficace. Io non l'ho amato, mi dispiace.
Con questa lettura partecipto alla Challenge La ruota delle letture per l'obiettivo OBIETTIVO 2 - libro pubblicato in Italia prima del 2010.
Questo libro mi è utile anche per la terza tappa della The Hunting Word Challenge per la parola BONUS che è MORTE.
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