sabato 11 febbraio 2017

Peter Nimble e i suoi Fantastici Occhi (J. Auxier)

Peter è un orfano ritrovato da alcuni marinai in una cesta che galleggiava in mezzo al mare. E' cieco: i corvi gli hanno beccato via gli occhi. Un bambino sfortunato, senza radici, senza affetti, cresciuto in un ambiente a lui ostile nel quale ben presto ha scoperto di avere un dono: è il più grande ladro della storia. Ha delle abili mani con lunghe dita capaci di sgraffignare qualunque cosa in modo del tutto indisturbato, capaci di aprire anche i lucchetti più sicuri, ha la capacità di non farsi sentire mentre si avvicina alle prede e di passare inosservato senza alcun problema tra la folla.

Così inizia la storia narrata nel libro Peter Nimble e i suoi Fantastici Occhi: lui di occhi non ne ha più da quando è stato attaccato dai corvi ma ha acuito tutti gli altri sensi, tanto da riuscire a muoversi ed orientarsi senza problemi. La stura storia inizia quando incontra un personaggio molto particolare, capace di leggergli nel pensiero: è il Cappellaio che conserva una misteriosa scatola. Può, forse, il più grande ladro del mondo non lasciarsi incuriosire da quella scatola? Bhè... la ruba per vedere cosa contiene. Sorpresa delle sorprese, contiene tre paia di occhi magici che Peter dovrà usare con cautela visto che ognuno ha un potere particolare dovuto alla magia grazie alla quale sono stati creati. Creati per lui! Sulle prime non se ne rende conto, non capisce di essere proprio lui il destinatario di quelle strane palline ma ben presto ne assumerà consapevolezza.
Peter è incredulo: lui, un orfanello ai margini della società, un ladro, un bambino dimenticato tra gli ultimi, destinatario di un così importante dono? Da parte di chi? Come mai?

La sua storia viene narrata con ritmo calzante, piena di colpi di scena, di personaggi fantastici, in situazioni difficili e particolari. Peter non si perderà mai d'animo. Anche quando sarà sul punto di farlo troverà la motivazione per portare a termine la missione che gli viene assegnata nel momento in cui gli vengono donati gli occhi. Si troverà catapultato in un mondo a lui sconosciuto, con un messaggio misterioso in mano e con la sua preziosa scatola da difendere: quella che contiene i suoi occhi.

Peter dimostrerà di essere un ragazzino coraggioso, altruista, apprensivo, pronto a rischiare la sua vita per gli altri. La sua vera natura lo guiderà e lo aiuterà in un'impresa degna delle più fantasiose avventure. Incontrerà dei personaggi che gli resteranno accanto, altri che lo tradiranno, altri ancora pronti ad ucciderlo.

E' una storia carica di emozioni, un'avventura a 360 gradi narrata con dovizia di particolari da un autore che mi ha positivamente stupita. Avevo acquistato tempo fa questo libro con l'idea di donarlo a mia figlia che, però, ne ha lette poche pagine per poi lasciarlo a sedimentare sulla mensola della sua cameretta. Solo quando ho iniziato a leggerlo anche io ho capito perchè: è una bambina molto sensibile e l'idea che un corvo possa beccare via gli occhi ad un bambino l'ha impressionata. Devo dire che di scene un po' forti che ne sono anche più avanti ma nel complesso è una bella avventura: Peter troverà il suo posto nel mondo e se lo conquisterà lottando con le unghie e con i denti contro chi, invece, vorrebbe respingerlo ed annientarlo.

Qualcuno ha creduto in lui, nelle sue capacità e, forte di ciò, porterà a termine la sua missione. Una missione di cui prendere consapevolezza strada facendo, grazie al suo intuito ed alla sua intelligenza.

Non mancano colpi di scena imprevedibili: a dieci anni è stato capace di attirare tutta la mia attenzione e sono certa che un libro così meriterebbe di essere maggiormente pubblicizzato, al pari di saghe più famose di cui si è parlato in ogni dove. 

Peter è il personaggio che domina su tutti: è il protagonista assoluto, nel bene e nel male. L'autore ha reso alla perfezione la sua personalità ed il fatto di avere a che fare con un ragazzino cieco lo ha impegnato in descrizioni sempre più minuziose di ciò che gli accade attorno, tanto da coinvolgere sempre più il lettore.
E' un racconto di fantasia e, come tale, va preso: alla magia degli occhi se ne legano tante altre con situazioni impensabili nella realtà. Ma in un libro così tutto ci può stare. Anche corvi che parlano, scimmie che tengono in schiavitù tutti i bambini del regno e, soprattutto, occhi capaci di... bhè, questo non posso svelarlo.
Non viene spiegato come abbia fatto a sopravvivere fino all'età di dieci anni visto che è stato abbandonato ma la sua capacità di pensare a se stesso emerge fin da piccino. Ruba per necessità, non per cattiveria e passa anche questo, di messaggio: sono le situazioni che si trova a vivere che lo costringono a rubare e lo fa talmente bene che quella di essere il ladro più abile del mondo sarà una caratteristica che non lo abbandonerà mai e che, anzi, gli salverà la vita in più occasioni.
In verità a Peter non dispiaceva così tanto star chiuso in cantina. Essendo cieco, il buio non gli dava fastidio e star lì seduto era molto meglio che andarsene in giro a svaligiare le case della gente perbene. Con tutto quello che facevadi male (e non c'è dubbio che rubare è male) Peter era pur sempre un bambino buono e avrebbe preferito di gran lunga non avere a che fare con i furti.
E' una storia di riscatto personale, è una storia di amicizia, di coraggio che lascia emergere la cattiveria dell'animo umano (di qualcuno, ovviamente, non di tutti) a discapito dei più indifesi
Peter è un ragazzino che si saprà far amare dal lettore, entrerà furtivo nel suo cuore per poi non uscirne più. Alla fine scoprirà anche che l'apparenza inganna, che non tutto ciò che sembra negativo in effetti lo è ed è quello che farà emergere ciò il colpo di scena più grande, secondo me.

E' un libro per ragazzi ma io lo suggerisco anche per i più grandi, per chi ama l'avventura, per chi lascia volare via la fantasia verso mondi incantati e situazioni magiche. A me è piaciuto, e ragazzina non lo sono più da un po', ahimè!!!

Avevo in mente da tempo di leggere la storia di Peter, aspettavo solo il momento giusto che è arrivato con uno dei nuovi obiettivi che mi sono stati assegnati dalla challenge La ruota delle letture.
Mi è stato chiesto di leggere un libro che parlasse di magia: più magia di così?

2 commenti:

  1. Sembra davvero carino! CI sono libri per ragazzi che sono delle vere e proprie chicche adatte a tutti, in effetti.

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    1. Io con la scusa di comprarli per mia figlia faccio sempre l'indifferente mentre giro tra gli scaffali delle librerie ma il mio sguardo è molto attento e selettivo, perchè tanto so che prima di Greta quel libro lo leggerò io ih ih!!!

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