sabato 27 gennaio 2024

Liberi come la neve (R. Nardi)

L'ispirazione è arrivata, per l'autrice, in un momento buio. Nive e  Hurs, per sua stessa ammissione, l'hanno aiutata a trovare la luce. Ecco, dunque, che - sempre per ammissione dell'autrice - Liberi come la neve nasce per aiutare che ha bisogno di venire fuori dal buio, per chi è in cerca di luce. Proprio come è capitato a lei.

Nel leggere questo libro, il libro d'esordio di Rita Nardi, devo ammettere di aver pensato che ci fossero parecchi cliché. Uno su tutti: la ragazzina ingenua e il cattivo di gran fascino che si attirano come due calamite. Un'accoppiata tutt'altro che originale. Devo ammettere di averlo pensato quasi subito.  

Non mi sono fatta portare sulla cattiva strada, però, da queste mie iniziali considerazioni. Sapevo di avere tra le mani un libro pensato più per giovani lettori (lettrici, oserei precisare) piuttosto che per lettrici fuori quota come me ed ho accettato la sfida. 

Ebbene, ho molto apprezzato il fatto che non ci fossero scene di sesso ogni tre pagine come spesso capita con libri di questo tipo. Ma andiamo per ordine.

Nive è alle soglie della maggiore età: è stata sballottata da una famiglia all'altra dopo essere rimasta orfana e questo non le ha permesso di mettere radici. Non ha una casa e lo sa bene. Ha dei ricordi, però. Ricordi molto pesanti legati in particolare all'ultimo affido dal quale è finalmente venuta fuori: ora uno zio si è fatto avanti per adottarla e viene a trovarsi in un ambiente accogliente, in una comunità accogliente, con persone che iniziano fin da subito a farla sentire a casa. In Canada, in un posto che mai avrebbe immaginato di dover raggiungere. Eppure c'è qualcosa che la lega a quella terra anche se lei ancora non lo sa.

E non sono gli occhi di Hurs, il suo magnetismo, il suo carisma. No. Quel legame ha radici ben più profonde che verranno in superficie solo a poche pagine dalla fine.

Con Hurs si crea subito un rapporto strano: sono molto simili, tutti e due portano addosso i segni di una sofferenza ancora non superata. Trovano l'uno nell'altra il motivo per guardare avanti con fiducia anche se lui, che appare sempre freddo e distaccato, incapace di amare, cerca di tenere le distanze. 

E' a questo punto che ho pensato che la storia fosse un tantino poco originale... Nel complesso, però, devo ammettere che l'impianto narrativo funziona. I personaggi sono ben resi, molto precise le descrizioni - soprattutto di lui... tanto che più volte ho provato ad immaginarlo come fosse nella sua fisicità e in più passaggi mi sono detta che questo Hurs dovesse essere davvero un gran figo - sia dei personaggi che degli ambienti. 

Ho rilevato alcune incongruenze la più eclatante è quella legata ad una importante eredità (con tanto di bella casa e un gran bel gruzzoletto) e poco dopo lei che dice di dare fondo ai suoi ultimi risparmi e di non avere un posto in cui andare... ma se ha ereditato tutta quella roba!!!! O mi sono persa qualche cosa io (ma non credo) o i conti non tornano. Ho trovato anche poco credibile il fatto che un gran bel figo come Hurs e una gran bella ragazza come Nive possano aver passato tanto tempo insieme, spesso da soli e spesso moooolto vicini, senza superare mai certi limiti... ma va bene così. 

L'intensità del loro rapporto si percepisce alla perfezione anche senza scadere in eccessi.

Ho letto comunque con piacere questa storia che non è solo una storia d'amore tra una diciassettenne e un diciannovenne. E' la storia di una comunità (molto interessanti i riferimenti alle tradizioni e ai miti della comunità Navajo), è la potenza di legami forti ma anche di legami spezzati, è la storia di madornali errori e di tentativi di non commetterne più.  

E devo anche ammettere che sono curiosa di leggere l'altro libro uscito di recente di questa autrice che è già in casa mia, arrivato per mano di mia figlia.

Onestamente è una lettura che mi sento di consigliare anche a lei: due modi diversi di affrontare il dolore, quello di Nive e di Hurs, due diversi modi di guardare al futuro, un'unica potente luce alla fine del tunnel.

Buon esordio, almeno secondo me.
***
Liberi come la neve
Rita Nardi
Garzanti editore
450 pagine
15.90 Euro copertina flessibile, 3.99 Kindle, Audiolibro

Nessun commento:

Posta un commento