martedì 21 settembre 2021

Biancaneve nel Novecento (M. Oliva)

Due storie apparentemente lontane, nel tempo e nello spazio, ma più vicine di quanto non si possa immaginare.

Sono le storie di Bianca e di Lili, ognuna impegnata in un presente difficile e con il quale fare i conti.

Bianca è una bambina nata e cresciuta in una famiglia molto squilibrata. Adorata da suo padre un po' sognatore che purtroppo la lascia troppo presto, la piccina resta nelle grinfie di una madre che, ogni giorno di più, nella sua fantasia di bambina assomiglia alla matrigna cattiva di Biancaneve. Le violenze fisiche, i ceffoni, i capelli strappati a forza sono solo la punta di un iceberg che affonda le radici molto più lontano di quanto la bambina possa immaginare.

Lili è una donna che fa i conti con un passato vissuto nei bordelli di un lager: nei luoghi dell'orrore, dove la dignità umana è talmente volatile da non avere alcuna consistenza, dove la vita di un uomo, una donna o un bambino non ha alcun valore e dove le vie d'uscita sono tanto difficili quanto terribili, forse più della realtà consumata tra le sporche pareti di quei buchi in cui quelle che erano persone, e che non lo sono più, sono costrette a sopravvivere.

La vita di Bianca e quella di Lili non hanno alcun contatto. O sì? E se sì, quale? 

Me lo sono chiesta per un bel pezzo visto che per la prima parte del libro i due racconti sembravano scollegati l'uno dall'altro. Errore!

La storia è narrata dando corpo a personaggi che mi vien da dire "scheggiati". Sono personaggi che si portano addosso segni di cadute, di sofferenze, di difficoltà che arrivano fino alla radice della loro anima anche se apparentemente non sembra. La stessa matrigna cattiva svelerà le sue crepe, le sue cicatrici e agli occhi di quella bambina - diventata adulta - si aprirà un mondo che non avrebbe mai potuto immaginare.

Legami familiari, assenze, silenzi ma anche le violenze di un periodo storico che nessuno potrà mai cancellare, la solitudine che si può vivere tra le mura di una casa anche quando non si vive da soli, la gratuità di determinati rapporti interpersonali, l'intensità di determinati sentimenti... tanti gli aspetti che emergono in un libro che propone personaggi dalla personalità ben definita e segnati nel profondo (tutti, anche quelli negativi) da vicende che niente e nessuno è in grado di cancellare.
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Biancaneve nel Novecento
Marilù Oliva
Solferino editore
343 pagine
19.00 euro copertina flessibile, 9.99 Kindle

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