Il tenente Roversi sta per legare a doppio filo la sua vita a quella terra che lo ha adottato dal punto di vista lavorativo e che ha tutte le carte in regola per legarlo anche sul lato personale. Terra affascinante e misteriosa, la Sardegna ha tante frecce al suo arco per conquistarlo definitivamente ed una di queste risponde al nome di Caterina.
Ora c'è il cuore che lo chiama a mettere radici, non senza qualche intoppo che, per un carabiniere dell'epoca, potrebbe rappresentare un grande problema. Ecco, dunque, che si apre un primo filone d'indagine, quello che lo porterà a fare luce assieme a due collaboratori d'eccezione sui legami familiari dalla sua amata portando a galla scelte remote tenute nascoste per un buon fine.
Ma l'indagine vera e propria porterà il lettore a scoprire una Sardegna misteriosa facendo un salto indietro nel tempo fino a risalire alla storia raccontata da reperti archeologici di epoca nuragica. Perché proprio attorno al ritrovamento di un reperto archeologico si snoda una storia che metterà sul piatto della bilancia un paio di vittime, una squadra investigativa molto sui generis ma oramai consolidata accanto a Roversi e un assassino pronto a tutto.
Anche questa volta lo stile narrativo è lineare e partecipativo per il lettore che, grazie ai tanti discorsi e alle tante congetture che Roversi condivide con don Luigi Gualandi - che fu il primo ad accogliere con calore il tenente in Sardegna al suo arrivo, gettando le basi per un grande e fraterno rapporto d'amicizia prima che di collaborazione a tutto tondo - segue le indagini anche quando i pensieri le portano lontano dalla verità.
Assassinio a Pedra Manna. Le indagini del tenente Roversi vol. 5
Gavino Zucca
Newton&Compton editori
352 pagine
9.90 copertina flessibile, 0.99 Kindle
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