sabato 16 febbraio 2019

Non è tutto oro (V. Corciolani)

Mi ero ripromessa di leggere la seconda avventura che ha per protagonisti Alma e Jules ed eccomi qui, a tirare le somme.

Valeria Corciolani torna, con Non è tutto oro, a proporre un mistero attorno al quale si trova ad indagare l'ispettore Jules Rosset che, già dall'avventura precedente, ha una collaboratrice molto particolare: una colf che vorrebbe tanto restare fuori dalle vite degli altri, soprattutto quando c'è di mezzo un delitto, ma che non riesce proprio a restare indifferente davanti alle intuizioni che le arrivano semplicemente nell'analizzare i dettagli di ciò che trova attorno a lei.
Odori, particolari, oggetti spostati rispetto al solito posto, pattumiere più o meno piene: una donna come lei, abituata a conoscere da vicino la vita delle persone per cui lavora, viene guidata da una specie di dono, da intuizioni e deduzioni che sfuggono ad altri. 
Ed è per questo che l'ispettore Rosset la vuole accanto, per poter godere di quel punto di vista in più che nella sua squadra manca. 

Da una finestra un'anziana signora insonne nota qualche cosa di strano in strada, dopo essersi affacciata dalla finestra. Che sia un cadavere di donna, con un luccicante paio di scarpe ai piedi, quello che spunta dallo sportello di una bella auto bianca che si trova proprio a portata dei suoi occhi di lince?

Una donna, Elena, non fa ritorno a casa per la notte e suo marito, l'antiquario Nestor, teme che se ne sia andata da lui, che abbia deciso di lasciare quella casa in cui si sente quasi un'ospite, tanto poca è l'affezione che prova non solo per il mobilio ma anche per l'uomo che l'ha sposata.
 
Il giorno dopo, un pescatore vede abboccare al suo amo non un pesce ma un cadavere di donna. 

Jules Rosset si trova a mettere assieme i pezzi di un mosaico che sembrano non combaciare affatto. C' è sempre qualche cosa che non torna. 

Durante il racconto emerge la storia di una giovane Elena che si è lasciata alle spalle una vita difficile ma che aveva un presente che le andava stretto. Emerge il lato familiare dell'ispettore Rosset che desidera passare del tempo con suo figlio ma che è terrorizzato dall'idea di cosa fare insieme. Emerge anche con maggiore incisività di quanto non abbia fatto - almeno secondo il mio parere - la figura dell'Alfonsina, suocera di Alma che con quel suo modo di fare diretto e chiaro non solo si dimostrerà anch'essa molto attenta a ciò che le capita attorno, ma darà anche un aiutino nel corso delle indagini. Più di uno, a dire il vero. E' una vecchietta simpatica: mi fa sorridere con quel suo modo di immischiarsi di fatti che non la riguardano come se fosse un suo dovere dire la sua e mi fa sorridere anche il pensiero di vederla scorrazzare da una parte all'altra della casa sul suo girello, come se fosse una bambina!

Torna lo stile ricercato di un'autrice che, secondo me, ha appesantito un po' alcuni dialoghi ma che è comunque molto gradevole da leggere. Lettura scorrevole, Alma che rientra appieno nella parte che l'autrice le ha assegnato fin dall'inizio della serie, Rosset che ad un certo punto mi ha un po' innervosita a furia di sventolare in aria la mano (parecchie volte questo gesto viene ripetuto nell'arco di poche pagine).

Il finale viene svelato quasi senza che il lettore se ne accorga, con una naturalezza tale da annullare tutti i pensieri che hanno arrovellato la mente dell'ispettore. Epilogo prevedibile, comunque l'unico possibile secondo me.

Questa coppia strampalata mi piace. Questo ispettore ossuto e spigoloso (l'autrice lo sottolinea spesso) mi incuriosisce sempre di più e credo che non mi lascerò scappare la prossima avventura accanto ad Alma.
***
Non è tutto oro
Valeria Corciolani
Amazon Publishing
371 pagine
letto nell'ambito dell'abbonamento Kinlde Unlimited

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