Smita, Sarah e Giulia: tre donne, tre storie in tre continenti diversi, tre vite che si trovano legate l'una all'altra anche se nessuna di loro lo sa.
Sono le vite di queste tre donne ad essere raccontate nel libro La treccia: storie emozionanti proposte al lettore da un'autrice che cattura con uno stile di scrittura delicato ma potente, capace di arrivare al cuore.
Smita è un'intoccabile: ha un destino segnato come lo è stato per sua madre, per sua nonna e come lo sarà per sua figlia. Vive in un villaggio indiano ed è una dalit: una donna che vive ai margini della società e che per mestiere - se così si può definire - pulisce le latrine altrui. Smita, però, vuole opporsi a qual destino: non permetterà a sua figlia di avere la sua stessa sorte e farà tutto quanto le sarà possibile per scrivere la parola fine a tutto ciò.
Dovrà fare una scelta importante, rischiosa, definitiva.
Dovrà fare una scelta importante, rischiosa, definitiva.
Giulia abita a Palermo: vive in famiglia, lavora nel laboratorio di suo padre che, da generazioni, realizza, vende ed esporta parrucche realizzate con capelli veri. Un lavoro paziente, minuzioso che subisce uno scossone nel momento in cui il titolare non può più occuparsene.
Davanti ad una situazione inaspettata, ad un vero e proprio terremoto nella vita sua e della sua famiglia, Giulia dovrà prendere una decisione importante.
Davanti ad una situazione inaspettata, ad un vero e proprio terremoto nella vita sua e della sua famiglia, Giulia dovrà prendere una decisione importante.
Sarah è una donna di successo: vive a Montréal, è un avvocato che ha sacrificato tutto per la sua carriera e non si pente di averlo fatto. E' una donna decisa, forte, che non ha punti deboli o, se li ha, sa bene come non mostrarli. E' ambiziosa e punta in alto anche se questo vuol dire dover perdersi la crescita dei propri figli, non avere mai un giorno di ferie, sacrificare il riposo che spetta ad ognuno, mandare a monte due matrimoni.
Eppure arriva il momento in cui deve fare i conti con una realtà che non aveva affatto preso in considerazione prima di allora.
Eppure arriva il momento in cui deve fare i conti con una realtà che non aveva affatto preso in considerazione prima di allora.
Tre donne che vivono, con coraggio, un presente che non fa sconti a nessuna.
Tutte e tre lottano per il loro futuro con strumenti che nemmeno immaginavano di avere a loro disposizione.
La trecca è un libro originale e molto ben scritto. Già questo basterebbe per essere consigliato in questo Venerdì del libro. Se poi aggiungiamo protagoniste femminili dalle personalità ben delineate e capacità dell'autrice di incuriosire ed emozionare allora gli ingredienti ci sono tutti.
Delle tre storie secondo me quella di Sarah è la più scontata e prevedibile. Nonostante ciò, l'ho apprezzata anche perchè nel suo caso emerge una particolare discriminazione, nel mondo del
lavoro, che lei non avrebbe mai immaginato di sperimentare sulla sua
pelle: viene discriminata perchè malata.
La storia di Smita è quella che mi ha colpita maggiormente e, lo ammetto, mi ha turbata parecchio: il pensiero che possano esistere davvero persone considerate addirittura come inquinanti, che con il solo respiro possono inquinare l'aria respirata dalle classi superiori... il pensiero di persone confinate ai margini della società e che le donne vengano costantemente violentate anche come punizione nei confronti dei loro uomini, dei loro fratelli... il pensiero che a questo destino non ci si possa ribellare mi ha fatta rabbrividire. Una realtà terribile, terrificante, inconcepibile.
Eppure i dalit esistono davvero!
Eppure i dalit esistono davvero!
La storia di Giulia assume risvolti che non mi aspettavo: non è scontata come quella di Sarah ma nemmeno sconvolgente come quella di Smita. Eppure colpisce e lascia il segno.
Donne diverse, diverse le loro abitudini, la società in cui vivono, le prove che la vita mette loro davanti. Eppure, si scopre un legame sottile ma importante. Ed il bello del libro è anche arrivare a comprendere quale sia questo legame.
Trovo che sia davvero un bel libro. Lettura scorrevole, bella copertina, storie che catturano ed emozionano. E' questa la mia proposta per la Challenge Tutti ad Hogwarts con le 3 ciambelle in quanto libro con una sola parola del titolo (articoli esclusi). Inoltre, è anche la mia proposta per la Challenge Di che colore sei? in quanto titolo suggerito.
Trovo che sia davvero un bel libro. Lettura scorrevole, bella copertina, storie che catturano ed emozionano. E' questa la mia proposta per la Challenge Tutti ad Hogwarts con le 3 ciambelle in quanto libro con una sola parola del titolo (articoli esclusi). Inoltre, è anche la mia proposta per la Challenge Di che colore sei? in quanto titolo suggerito.
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