Sì, lo so... la mia proposta per il Venerdì del libro di oggi non è originale, non è niente di nuovo, è un libro che tutti hanno sicuramente letto, gran classico della letteratura per ragazzi.
Io, però, non l'avevo ancora letto fino a qualche giorno fa quando l'ho preso in prestito in biblioteca.
A dire il vero non conoscevo nemmeno a grandi linee la storia. Sapevo quali fossero i personaggi per sentito dire ma della storia, zero!
Meglio tardi che mai, dirà qualcuno.
Ed in effetti è proprio così. Meglio tardi che mai!
Leggendo l'edizione Classici Tascabili Giunti Junior de Il mago di Oz che ho trovato in biblioteca ho conosciuto il mondo di Dorothy. O, meglio, ho conosciuto il nuovo mondo di Dorothy visto che la ragazzina se ne stava tranquilla con i suoi zii nel Kansas prima di partire, suo malgrado, per un fantastico viaggio che la porterà a conoscere personaggi molto singolari e a vivere avventure inimmaginabili.
Per via di una particolarissima situazione, la nostra protagonista si trova in un mondo lontano da casa, dove tutto è diverso dal solito ambiente che era abituata a vedere. Incontra dei personaggi che diventeranno in fretta suoi amici e con i quali condividerà un'entusiasmante avventura.
Innanzitutto Dorothy si trova in un nuovo mondo assieme al suo cagnolino Toto. E fin qui, niente di strano.
Le stranezze arrivano quando si imbatte in un Boscaiolo di Latta, in uno Spaventapasseri e in un Leone.
Tutti sono accomunati da una missione: trovare il Mago di Oz, l'unico che potrà aiutarli. Dorothy vuole tornare a casa dai suoi zii, il Boscaiolo è alla ricerca di un cuore, quel cuore che dice di non avere più, lo Spaventapasseri cerca un cervello, quello che dice di non avere in zucca. E il Leone? Bhè, lui è alla ricerca di quel coraggio che sostiene di non avere.
I lettori fanno un viaggio fantastico, avventuroso e allo stesso tempo semplice, non eccessivamente artificioso come spesso sono i libri di avventura più moderni.
Dorothy è una ragazzina adorabile. Delicata, tenera, rispettosa, sempre pronta a vedere il lato positivo di ciò che accade. Si sottovaluta un pochino ma credo che ciò faccia parte del suo carattere cristallino.
Il mago di Oz riserverà qualche sorpresa ai nostri avventurieri ed anche ai lettori.
E' una lettura che consiglio a giovani lettori e non solo. Lo stile è scorrevole, le descrizioni precise e non troppo costruite, sufficienti per rendere l'idea con precisione e con i giusti colori di ciò che accade.
L'autore tocca tematiche importanti come l'amicizia - quella che lega Dorothy ai suoi compagni di avventura - come il credere in sé stessi.
E' questo l'aspetto più importante della storia, secondo me.
E' proprio vero che il Boscaiolo di Latta non ha un cuore, o è forse lui che crede di averlo perduto?
E' proprio vero che il Leone non è coraggioso, o è forse che non crede nelle sue capacità?
E' proprio vero che lo Spaventapasseri non ha un cervello, o è forse che sottovaluta un po' la sua capacità di ragionamento?
Un insegnamento per tutti, quello che arriva dalle pagine del libro, e non solo per i più giovani.
Una iniezione di fiducia, anche se arriva da un libro per ragazzi oramai datato, non è mai troppa!
Con questa lettura partecipo alla Challenge
Di che colore sei? in quanto libro per ragazzi da cui è stato tratto un film ma anche alla Visual Challenge visto che in copertina Dorothy indossa un bracciale, utile per questo periodo di gara.
Non è mai troppo tardi per leggere un bel libro. Lo dico da sempre, e credo di averne le prove!!!
A me era piaciuto molto da bambina e ricordo ancora il bellissimo film che ne avevano tratto negli anni '80, con quella scena della strega che si cambiava le teste!!!!
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