Diciamo subito che la traduzione italiana del titolo è del
tutto fuori contesto. Non sono proprio riuscita a capire a quale amore proibito
collegare questo titolo... non è affatto chiaro anche perché diverse storie si
sovrappongono e se dovessi dire quali di questi fosse un amore
proibito me ne verrebbe in mente uno molto fugace e durato appena qualche
giorno (ed anche poche pagine, rispetto alle oltre 400 del libro). Un po' poco.
Posta tale premessa, il libro Musica per un amore
proibito viene sviluppato su diversi livelli temporali - tecnica narrativa
che va molto di moda e che, solitamente, se ben usata, è anche piuttosto
efficace - ma che in questo caso mi sembra un po' sacrificata. Mi spiego. Il
racconto si apre con Felicity che sta per lasciare Seattle, ed anche il
suo fidanzato a dire il vero, per raggiungere Kabul e realizzare il suo sogno:
fare il medico in quelle zone. Sta partendo ma quando si rende conto che sua
madre, a pochi giorni dalla morte di sua nonna Deborah, è scomparsa
abbandona tutto e si mette sulle sue tracce.
Martha, questo è il nome della madre di Felicity, si
è recata a Roma dove viene raggiunta dalla figlia e viene trovata in con
ritagli di giornale in mano ed un diario scritto in ebraico, rinvenuto tra gli
averi personali di sua madre Deborah. Poche pagine per partire con questa
premessa e fare, subito dopo, un tuffo nel passato. Per pagine e pagine viene
raccontata la storia celata in quel misterioso diario scritto, peraltro, in una
lingua arcaica alle due donne sconosciuta. Si torna ai tempi moderni soltanto
alla fine, con poche pagine e un finale frettoloso. Un finale che riserva
qualche sorpresa, non dico di no, ma dopo il lungo, lunghissimo sviluppo della
storia di Deborah mi sarei aspettata maggior cura per il finale. E' come se la
figura di Felicity e di sua madre fossero servite solo per introdurre il grosso
del libro: la storia di Deborah. E' lei la vera protagonista. E' lei che ha
portato nella tomba segreti, sofferenze ed orrori che il ricordo può far
rivivere solo in parte ma che le sono rimasti, di certo, stampati addosso.
Nel racconto sono coinvolte quattro generazioni di donne in
un ambito spaziale che va da Monaco a Berlino passando per Cracovia e Città del
Vaticano. Elisabeth, Deborah, Martha e sua figlia Felicity. Ognuna è
protagonista, a suo modo, ma la figura di Deborah, almeno secondo il mio
parere, domina su tutte.
Il mistero contenuto in quel diario porta indietro nel
tempo, all'epoca della Germania nel pieno del periodo dell'ascesa hitleriana ed
il suo contenuto spiegherà il perché nonna Deborah ha trattato sempre con
distacco sua figlia Martha, quasi come se non provasse amore per quella figlia
che si è sentita rifiutata. E la spiegazione arriva da terribili vicende legate
alla guerra e a tutto ciò che ha portato son sè.
Molto dettagliata (forse troppo in alcuni passaggi) e
circostanziata la parte storica, con chiara ispirazione a personaggi realmente
esistiti. Devo dire che la storia appassiona pur lasciano un po' con l'amaro in
bocca in riferimento a Felicity e Martha: nelle morte del racconto, quasi me le
ero dimenticate, tanto è marginale la presentazione dei loro personaggi. E,
come dicevo, il finale appare piuttosto frettoloso. Tanti i nomi stranieri che
compaiono e che, ad un certo punto, mi hanno un po' confusa ma è solo un
dettaglio nel complesso del racconto.
Ho letto questo libro nella versione e-book e, per fortuna, non mi sono imbattuta in errori che, in altre letture, mi hanno proprio innervosita. Meglio così!
Con questa lettura partecipo alla terza tappa della The Hunting Word Challenge per la parola MUSICA che trovo nel titolo.
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