Preso a cinque euro ad un
mercatino dell'usato, il libro di Lorenzo Beccati Pietra è il mio nome
mi ha attirata per lo sguardo magnetico della donna in copertina ed anche per
via del titolo.
Una donna che si chiama Pietra e
che vanta in modo così diretto tale nome - questo ho pensato - dev'essere una
donna particolare. E non mi sbagliavo affatto!
Pere essere particolare, Pietra
particolare lo è.
Ha un passatto che si porta
cucito addosso anche ora che non è più una bambina.
Ha un presente che la marchia a
fuoco come rabdomante rinchiudendola in un'alea misteriosa e pericolosa.
Ha sempre un bastoncino addosso e
lo usa: oramai è abituata a farlo, lo è da quando era piccina a dire la verità,
quando ha scelto di diventare quella che è. Sa benissimo, però, di non avere
alcun potere ma di essere una persona acuta, intuitiva. Tutto qui.
All'epoca, siamo negli inizi del
1600, era più semplice credere alle arti magiche che non nell'intelligenza di
una donna. Pietra lo capisce fin da bambina e ne approfitta creandosi un'identità
che la renderà una donna temuta dai più..
Pietra si trova alle prese con
delle misteriose e cruente morti.
Morti di persone che, se ne
renderà conto ben presto, non sono poi così lontane dalla sua persona, dal suo
passato. Morti per le quali sa bene che non è ancora arrivata la fine visto che
ci sono altre donne designate come vittime della misteriosa mano omicida.
La trama è originale ma un
tantino scontata, devo dirlo. E lei è un personaggio senza dubbio intrigante ma
concecipito a mo' di supereroe. Una donna così è meglio averla per amica che
per nemica, non ci sono dubbi!
Viene colpita violentemente
e si rialza come se non avesse subito più di una folata di vento tra i capelli
ed è questo che la rende poco credibile. Soprattutto nel finale, quando viene
aggredita e sembra che nessuno si renda conto di ciò che ha subito visto che
nessun riferimento si fa ai segni che, invece, durante la colluttazione, sono
chiari.
Un dettaglio di poco conto?
Bhè, nei thriller in cui si sono
i commissari supereroi si è molto spesso disposti a passare sopra a descrizioni
inverosimili e ci si affeziona all’eroe invincibile. Stavolta... forse perché
si tratta di una donna, non so... Non che io voglia fare delle discriminazioni,
ci mancherebbe, ma il suo essere una persona sopra le righe emerge con
particolare violenza.
Violenza, ecco un altro punto:
scorre sangue a fiumi sia attorno a Pietra per via delle misteriose morti che
nel racconto parallelo, quello che introduce un personaggio che sembra una specie
di mostro immortale e che, alla fine, se la vedrà con lei.
Non dico altro.
Il colpevole è piuttosto
prevedibile, lo si intuisce chiaramente ed il finale non è una grande sorpresa
se non per le modalità con cui tale colpevole viene portato alla luce, agli
occhi della giustizia che - fino a quel momento - non ci ha capito un granché.
Non mancano riferimenti storici,
vengono introdotti personaggi potenti dell'epoca e viene marcata la distinzione
tra chi è schiavo e chi non lo.
Nonostante il suo personaggio mi
sia sembrato poco verosimile, devo dire che Pietra mi piace: mi piace la sua
consapevolezza di dover ingannare il prossimo perché convinta che una donna non dovesse dimostrarsi
intelligente davanti ad un uomo. Meglio mostrarsi inerme, sottomessa e, perché no,
un po’ maga con quella bacchetta in mano piuttosto che ammettere di essere una
persona dotata di acume ed intelletto. Valutazione molto intelligente, per
quell’epoca, e sfruttata al meglio.
Ho ammirato il suo sangue freddo
in diverse circostanze (per poi dover fare anche i conti con le esagerazioni,
però!) ed ho anche provato tanta tenerezza per Pietra bambina, quella che non
ha mai ricevuto una carezza che la sua memoria sia in grado di ricordare.
Nonostante i difetti, la lettura è risultata scorrevole: di recente mi è capitato di abbandonare la lettura di un libro dopo un centinaio di pagine... non riuscivo proprio ad andare avanti, annoiata e del tutto disinteressata alla storia. Pietra, se non altro, mi ha incuriosita.
Propongo questa lettura per il Venerdì del libro di oggi e resto in attesa di eventuali pareri, anche discordanti, su questa figura femminile e sulla sua storia.
Con questo libro partecipo al la Challenge La ruota delle letture : per questa tappa mi è stata assegnata la lettura di un libro con la copertina nera.
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