lunedì 4 agosto 2014

In biblioteca#9 e avventure estive!

Quella di oggi è stata una bella giornata di sole - finalmente - ed essendo andati al mare a pochi minuti di distanza dalla biblioteca in cui avrei dovuto riconsegnare due libri presi in prestito poco meno di un mese fa ho approfittato per... saldare il debito. A dirla tutta avevo in mente anche un paio di libri da prendere in prestito: avevo già controllato on line la disponibilità dei volumi e, salvo un prestito dell'ultimo minuto, ero certa di trovarli.

Così, dopo un pomeriggio di mare, io e i miei figli siamo andata in biblioteca. Era la seconda volta che ci mettevo piede ed ho trovato una persona diversa dalla signora che c'era la volta precedente.

Ho fatto la fila - prima di me c'era una ragazza che cercava, mi è parso evidente, dei testi per una tesi di laurea - ed arrivato il mio turno ho restituito L'uomo che comprò Londra e L'alba di un mondo nuovo.
Il tipo mi ha guardata, ha letto ad alta voce il mio nome, poi mi ha chiesto come mai non avessi restituito il fogliettino che mi avevano dato con i libri: la volta precedente avevano stampato un foglio A4 con indicato il titolo, la collocazione, le sue condizioni (ottime, buone, pessime) ed altre informazioni sul prestito. L'avevano tagliato a metà: metà era rimasta a loro con la mia firma e metà l'avevano data a me. Nelle altre biblioteche del Sistema Interprovinciale non mi hanno mai dato quel foglietto. In una sola mi è successo ma nessuno mi ha chiesto di restituirlo. Se si tratta di un promemoria per me e se l'altra parte del foglio (identico ma con la firma) lo tengono in biblioteca e lo mettono al posto del libro, perchè lo dovrei riconsegnare? Ti riporto il libro, non basta?

Vabbè. Pazientemente ho detto che se le regole erano quelle, visto che l'altra volta non mi erano state ben spiegate, d'ora in avanti riporterò quel fogliettino.

Poi chiedo due libri da prendere in prestito... mentre cerca mi chiede se sono in zona perchè in vacanza ed io rispondo che abito a pochi chilometri, in un comune vicino, e che vado al mare da quelle parti da pendolare. Mi trova i due libri e mentre termina la registrazione mi dice: "... non mi dirà che è venuta fin qui per questi due?". Io sono rimasta interdetta. "Esatto... sono venuta proprio a prendere questi libri (se n'era già dimenticato ma dovevo anche restiuire gli altri due). Di solito mi servo del prestito interbibliotecario ma visto che per il periodo estivo il servizio è sospeso sono venuta direttamente qui".
Il tipo mi fa: "Ma lei lo sa che questi libri non li potrebbe portare al mare?".
Ancora più interdetta di prima... "Sa, io faccio dei prestiti in spiaggia... quelli si che sono libri che può portare al mare, questi non potrebbe". Volevo vedere dove sarebbe arrivato. "Sa, al mare si possono perdere... rovinare". A questo punto mi sono sentita di fare qualche cosa per farlo smettere e l'ho rassicurato. "Io amo le biblioteche ed amo i libri. Li considero preziosi e porto loro rispetto....". Non mi ha fatto nemmeno finire e mi ha interrotta dicendo "...ma che c'entra questo! Al mare possono capitare tante cose".... Mha... e che vorrà dire, poi, che quelli che presta in spiaggia possono essere soggetti ai rischi "del mare" e gli altri no? Non sono tutti libri allo stesso modo?

Ho evitato di ribattere perchè altrimenti l'avremmo fatta lunga.

Vedi che ti restituisco due libri presi in prestito meno di un mese fa: vorrà dire che amo leggere, o no?
Hai capito che mi sono spostata da casa appositamente per venire a prendere dei libri in biblioteca: sarò forse una lettrice occasionale e distratta? Non credo proprio.
Ti dico che amo e rispetto i libri... Lascia perdere... hai sbagliato il tiro...
Se fossi stata una persona poco avvezza a leggere e se fossi capitata lì per caso probabilmente, dopo una scenetta di questo tipo, avrei lasciato stare i prestiti e non ci avrei messo più piede in quel posto!

Invece ho considerato che probabilmente si è trattato di un discorso fatto in buona fede da chi, comunque, in una biblioteca ci lavora... Mi è sembrato un po' Mr Bean... Alla fine mi sono fatta due risate, ho ringraziato e me ne sono andata con i miei due libri sotto al braccio: La ragazza con l'orecchino di perla di Trachy Chevalier e Il Regalo di Danielle Steel.

Che buffa espressione che ha assunto il tipo quando, dopo aver sentito i titoli che chiedevo, mi ha detto, tutto soddisfatto... "Si si... ce l'ho... pure l'altro ce l'ho"... un po' come i numeri della tombola. Ho cercato di dirgli che avevo già controllato la presenza di quei libri on line ma non credo che mi abbia ascoltato.

In un'altra biblioteca, poi, mia figlia ha fatto un bel rifornimento di libri della collana La magica casa sull'albero. Per il momento ne ha letti due e questa volta si è lanciata una grande sfida: tra i tre titoli scelti ce n'è uno particolarmente impegnativo visto che è un libro bello alto.
Sulle prime si è detta "...ce la farò a leggerlo in un mese?". La bibliotecaria l'ha rassicurata dicendo che si può sempre prorogare il prestito ma da come le luccicavano gli occhi mentre lo teneva tra le mani credo proprio che una proroga non sarà necessaria. Vedremo!

2 commenti:

  1. ciao Stefania! ma che tipo!!!! poi loro dovrebbero avere tutto in memoria e vedere quanti libri hai preso in prestito fino ad ora!!! anche a me danno un fogliettino ma non mi hanno mai chiesto di riportarlo...

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    1. ...alla fine è stato pure divertente... ma che tipo, davvero!

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