E' un libro molto particolare quello che ci è capitato tra le mani l'ultima volta che siamo stati in biblioteca e che vorrei proporre per questo Venerdì del libro, iniziativa di Homemademamma. Oggi arrivo in netto ritardo rispetto al mio solito, per il Venerdì del libro ma è stata una giornatina abbastanza piena: mattinata passata al pronto soccorso con il piccoletto per via di una orticaria gigante (così hanno scritto sul referto medico) e pomeriggio con la principessa in piscina... Siamo rientrati da pochissimo!
Il libro di cui vorrei parlare oggi si intitola elefante + elefante - ed è edito da Salani Editore.
Il libro di cui vorrei parlare oggi si intitola elefante + elefante - ed è edito da Salani Editore.
La mia bimba l'ha scelto perchè incuriosita dalla copertina ma trovo che la storia narrata non sia troppo adatta a bambini piccoli.
Si tratta di un libro di piccolo formato che narra la storia di un elefante che, come dice la presentazione nell'ultima di copertina la mattina quando si sveglia si lava le zanne, beve 100 litri d'acqua e fa una grossa cacca, grossa e rotonda come un pallone da calcio: una cacca di elefante. Ma perchè una mattina le cacche sono due? Perchè ha compiuto due anni...
La storia va avanti così, fino a cinquanta, dopo di che si accorge di iniziare a fare una pallina di cacca in meno... 49... 48... 47....
L'elefante si è reso conto di essere arrivato a metà della sua vita quando ha fatto 50 palline di cacca e si rende conto della sua regressione, verso il momento in cui di cacche non ne farà più e si allontanerà verso il luogo da cui gli elefanti non fanno più ritorno.
L'elefante vive con estrema serenità questa avventura, l'avventura della sua vita. Anche quanto torna a fare una sola cacca e si rende conto di avere ancora un solo anno di vita, è sereno e felice.
Trovo che sia una storia un po' difficile per un bambino ed anche difficile da spiegare da parte di un adulto ad un piccolo lettore.
Nella presentazione si aggiunge: Il significato della vita e della morte, il senso del tempo e dei numeri in una piccola storia perfetta. Sono d'accordo con questa descrizione ma, lo ribadisco, la trovo un po' troppo difficile da capire. Non per un adulto, è evidente, ma per un bambino credo che non sia troppo adatta.
Qualcuno di voi conosce questo libro? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Magari quando i bimbi saranno più cresciuti potrei provare a riproporlo...***
elefante + elefante -
Helme Heine
Salani Editore, 2003
7,00 euro
Non lo conosco. Ti confesso peró che rappresentare con queste immagini la parabola della vita non mi sembra molto ... poetico!!!!
RispondiEliminaOnestamente non so se lo proporrei anche a bambini più grandi ... Non amo i libri con troppa fisicitá.
Non lo conoscevo: mi sembra bello e difficile. E sicuramente almeno all'inizio ha bisogno di un mediatore... Però sembra bello.
RispondiEliminaCerto che chi pensa a scrivere un libro così ha davvero fantasia....io non avrei mai pensato a una storia come questa, cioè in questi termini!
RispondiEliminaA parte il fatto che con tutte queste ingombranti cacche non è che mi ispiri troppo, mi sembra(senza assolutamente conoscerlo, va detto....solo a sensazione) che trattare l'argomento dell'invecchiamento e della morte come un calcolo matematico, addizione prima e sottrazione poi, lo renda sterile...
Certo non è che a dei bambini si possa fare un trattato filosofico sulla vita e sulla morte, però...Va beh, mi sto incartando da sola, non so bene spiegare la mia impressione non molto positiva.
Sarei curiosa di conoscere l'opinione di qualcun'altro che lo ha letto per vedere se la mia sensazione si conferma o meno...
Comunque una proposta originale senza dubbio, brava Stefania. Ci vogliono anche questi libri che possono dar vita a qualche riflessione in più.
Buon fine settimana!
PS: tutto a posto adesso spero per il piccoletto di casa :-)
No lo conosco, ma non m'ispira molto...
RispondiEliminaNon conosco questo libro, ma da quel che leggo non mi attira particolarmente. Il tema dello scorrere del tempo e della morte li abbiamo trattati ma un libro come questo dovrei leggerlo prima di proporlo ai bambini. Mi sembra si un concetto difficile, ma non è questo che non mi convince, ma piuttosto la mancanza di qualcosa che "controbilanci" positivamente il sia pur naturale messaggio dello scorrere del tempo e dell'avvicinarsi della morte.
RispondiEliminaIo lo trovo geniale, molti dei libri per bambini sono in realtà poco comprensibili per loro ma è ciò che li rendono a mio avviso dei piccoli capolavori. Il bambino percepisce quello che la sua età gli permette di fare ma noi abbiamo la possibilità di introdurre temi importanti e complicati raccontando delle favole. A noi la scelta se sorvolare, accennare o approfondire. Le favole devono lanciare spunti di riflessioni che poi crescendo diventeranno più comprensibili e magari chissà li capiranno meglio grazie al ricordo di quella favola letta dalla mamma!
RispondiEliminaA volte quello che per gli adulti è squifoso per i bambini non lo è per nulla. Infatti, quando si trovano nella tappa escatologica, fra loro parlano e ridono con le cacche, la pipì e tutte queste cose. Inoltre la morte è ancora un fatto abbastanza naturale perché non sono capaci di capire la sua trascendenza. Mi ricordo una volta quando la mezzana aveva quattro anni: è morto il direttore della scuola (un prete) e mi ha chiesto perché tutti erano andati in chiesa. Io le ho risposto che per dire addio per sempre al direttore. Lei, con una naturalità sbalorditiva mi ha risposto "per sempre, no, poi lo ritroviamo nel cielo, certo?" Quindi la combinazione di entrambe due cose potrebbe funzionare bene. Comunque dovrei leggerlo, ovviamente. Spero tuo figlio si sia già ripreso è che non sia niente di grave. Un caro saluto.
RispondiEliminaQuota madrecreativa: il libro non lo conosco ma sinceramente non mi ispira.
RispondiEliminaNon lo conosco e non l'ho letto e, a prima vista, potrebbe non ispirare pero'...
RispondiEliminanon escludo di leggerlo ai bambini prima o poi. e' vero che il tema e' difficile comunque e sempre ma prima o poi le fomande arrivano e questo testo propone una risposta molto particolare. certo prima lo leggerei io ma quello che scrivi a fine post mi ha attratto: all'elefante manca un solo anno ms e' sereno. a mio parere questo e' un ottimo spunto: come arrivare sereni vicino alla fine?
Non lo conosco e al momento non lo proporrei ai miei bimbi. Forse quando saranno un po' più grandicelli.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione
cara ste, se l'autore è tedesco, non mi stupisco affatto. Della mia vita passata e trascorsa in Germania, serbo il ricordo di quel realismo cupo che solo lì ho sperimentato.
RispondiEliminaorticaria gigante?!? ti scrivo...
Buon giorno, cara. Passa da me: c'è qualcosa per te. A presto.
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