Letto in poche ore e passato di mano da me a mia figlia che, incuriosita dalla copertina e dal titolo, mi ha chiesto se fosse o meno un libro adatto a lei.
Lo è!
Il cacciatore di sogni è un libro che parla di sogni, di eroi, di grandi gesta che vengono raccontate come se fossero una storia ma che si rivelano molto più concrete di quanto non si potesse pensare.
Il protagonista è Luca, un ragazzino che suona il pianoforte e che sogna di diventare un pianista. Al momento il suo sogno sembra infrangersi per via di un incidente che ha avuto come conseguenza brutte fratture ad una mano.
E' il 4 luglio del 1984 quando Luca si trova su un aereo assieme a suo fratello e a sua madre. Mentre suo fratello è in estasi per via delle presenza di Diego Armando Maradona in quello stesso aereo, Luca cerca un momento di tranquillità e quando si ritrova accanto ad un uomo anziano dallo sguardo interessante ancora non sa di aver incontrato il suo eroe.
Questo misterioso signore inizia a raccontare a Luca la storia di un personaggio molto importante, che ha cambiato la vita dell'umanità. Si tratta di Albert Bruce Sabin, scienziato che salvò molti bambini nel mondo scoprendo il vaccino contro la poliomelite.
E' una storia piena di fascino ed è la stessa storia che l'autrice ha nel cuore: per questo ha voluto raccontare del suo eroe. Un eroe che non ha i superpoteri ma che salva comunque il mondo.
Ha voluto rendere onore a Sabin, uomo onesto e paziente - così lo descrive l'autrice in appendice - che ha dedicato tutto quello che aveva per salvare la vita a noi.
Non conoscevo questo volto di Sara Rattaro, autrice di cui ho letto diversi romanzi. Il volto di autrice per ragazzi mi è del tutto nuovo e devo dire che mi piace. La sua scrittura fluida, semplice ma non banale è capace di incantare lettori grandi e meno grandi.
Leggendo questo libro ho avuto modo di conoscere meglio un personaggio di cui sapevo poco e che, a dire il vero, non mi sono mai curata di approfondire.
La Rattaro narra una storia nella storia. Interessante il parallelo che viene fatto tra il racconto dell'uomo anziano con ciò che accade a Luca in una serie di ricordi che portano, tutti, a mettere meglio a fuoco la situazione attuale di quel ragazzino che ha tanta voglia di conoscere, di sapere ma anche di fare e di creare musica con le sue mani.
E' un invito a portare avanti i propri sogni quello che lancia l'autrice portando ad esempio un uomo che ha realizzato il suo sogno con umiltà e con passione: aiutare gli altri, i bambini in particolare.
Molto interessante - e decisamente utile, la breve cronologia della scienza medica che l'autrice propone in coda al libro per un approfondimento chiaro e per niente pesante.
Molto interessante - e decisamente utile, la breve cronologia della scienza medica che l'autrice propone in coda al libro per un approfondimento chiaro e per niente pesante.
E' una lettura che suggerisco per questo Venerdì del libro e che mi auguro possa piacere anche a mia figlia che avrà modo di conoscere un eroe.
Con questa lettura partecipo anche alla Challenge La ruota delle letture che volge ormai verso la fine.
è piaciuto molto anche a me!
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