venerdì 28 ottobre 2016

Agnes Grey (A. Brontë) - Venerdì del libro

La prima edizione originale del libro Agnes Grey, prima fatica di Anne Brontë, venne pubblicata nel 1847. Ed è arrivato tra le mie mani - ovviamente non si tratta della prima edizione - la scorsa settimana. O meglio, è arrivato nel mio Kindle, diciamola tutta!!!

 Il libro è scritto sotto forma di diario, un racconto in prima persona che l'autrice fa analizzando un'epoca: raccontando un periodo della sua vita, le sue vicende personali, racconta anche una società con diverse sfumature. La società che vuole le giovani donne date in sposa a uomini benestanti e capaci di garantire un futuro roseo. Una società che giudica chi si discosta da comportamenti standardizzati. Figli viziati, quelli di famiglie facoltose, che possono permettersi di trattare male la governante senza che nessuno dica o faccia qualche cosa per contraddirli. 
Agnes racconta la sua scelta, da ragazzina, di essere d'aiuto alla sua famiglia caduta in disgrazia andando a lavorare come istitutrice presso famiglie facoltose. Si allontana dalla sua amata famiglia ma è proprio per la sua famiglia che arriva ad una scelta di questo tipo.

Il suo è un racconto chiaro e diretto. Non dà vita ad un classico imperdibile. No, questo non lo si può dire, ma il libro si fa leggere e trasmette sensazioni profonde come quelle provate dalla giovane Agnes quando inizia a provare dei sentimenti per qualcuno.

Sa stare al suo posto, Agnes. Non manca mai di rispetto. Non ha amici. Non parla molto. E' una ragazza perbene che, però, ha sempre vissuto isolata dal mondo, per un motivo o per l'altro. Ora si trova ad affrontare giorni in cui può contare solo su se stessa e a tenere duro, senza l'appoggio di nessuno.
Ho letto questo libro in e-book e devo dire che la prefazione mi ha un pochino tolto il gusto della lettura visto che vengono anticipate vicende che, in un modo o nell'altro, mi hanno fatto arrivare un tantino prevenuta alla lettura. E poi mi sono imbattuta in diversi refusi che mi hanno un tantino innervosita anche se, devo dire, non si ho fatto caso più di tanto visto che la lettura era piuttosto coinvolgente.

Ho cordialmente odiato i ragazzini con cui Agnes ha avuto a che fare, per poi scoprire che una di essi - diventata donna - cerca Agnes come unica amica a cui aprire il cuore.

Lettura scorrevole, tenendo ovviamente conto che si tratta di un libro piuttosto risalente nel tempo. Io ho letto l'edizione digitale Newton e Compton editori anche se, lo ammetto, sarebbe stato più bello leggere il cartaceo. 
Questa lettura mi permette di partecipare alla quarta tappa della Challenge Le Lgs sfidano i lettori, per l'obiettivo n. 1: un libro ambientato nel Regno Unito. 
Inoltre, mi permette di partecipae alla Challenge di Chiara del blog La lettrice sulle nuvole.
Lo propongo per il Venerdì del libro di oggi facendo però presente che non regge il confronto con Jane Eyre.

5 commenti:

  1. Che fastidio i refusi, persino sui classici!

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  2. QUALSIASI cosa scritta da quelle tre sorelle risulta coinvolgente, è una loro caratteristica ^__^ E Anne ha un attenzione tutta particolare per le cose ordinarie e la vita dei comuni mortali.
    Ho letto anni fa la traduzione Mondadori, ma penso che sia il momento adatto per una rilettura - tra l'altro all'epoca ancora non insegnavo, anche se la parte sui ragazzini viziati me la ricordo ancora.

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  3. Scoprire o riscoprire la letteratura dei secoli scorsi è sempre bello e importante! Io di Anne Brontë non ho mai letto nulla e quindi ti ringrazio per la segnalazione. In effetti subito avevo pensato anche io che rivorda per la storia di base Jane Eyre, ma mi rendo conto che superare quel romanzo lì è ben difficile. Ma anche questo avrà il suo fascino, per cui lo terrò presente.
    Buon weekend :)

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  4. Bellissimo libro, che anch'io ho scoperto lo scorso inverno. Mi ha affascinato la forza e il coraggio di Agnes, di fronte alle debolezze e all'indolenza dell'altra società! :)

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  5. Non è possibile, io che !o le sorelle Bronte me lo sono perso! LO leggero di sicuro, grazie per averne parlato!

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