venerdì 14 ottobre 2016

Fuga dal Natale (J. Grisham) . Venerdì del libro

Lo stile di John Grisham è un altro. O meglio, per chi conosce Il cliente o Il re dei torti, tanto per citare due esempi con cognizione di causa (visto che li ho letti), non è questo lo stile che ha consegnato Grisham al grande pubblico di lettori. 

Eppure l'esperimento è ben riuscito. Almeno secondo me.

Nel libro Fuga dal Natale l'autore propone una storia natalizia divertente ed anche commovente, alla fin fine, perfettamente in tema con il periodo dell'anno da cui prende il titolo. Ora è un po' presto, è vero, ma visto che il tempo vola, ho letto con piacere la storia di Luther e Nora che mi hanno fatto divertire un po'.
So che è stato proposto anche un film tratto da questo libro ma io non l'ho visto, per cui posso dire di aver affrontato la lettura senza alcun pregiudizio.
Ebbene, mi sono divertita ad immaginare le varie situazioni e, alla fine, ho chiuso il libro arrivata all'ultima pagina con pensieri positivi addosso. 

Una favola moderna ma dal retrogusto classico. 

Luther e Nora, assieme alla loro unica figlia Blair, sono abituati a festeggiare in modo piuttosto pomposo il Natale, in linea con tutte le famiglie della via in cui abitano. Luci, decorazioni, feste, inviti, biglietti d'auguri e chi più ne ha più ne metta. Quella del Natale è una tradizione a cui non si può sfuggire. 
Ma è davvero così?

Nel momento in cui Blair comunica ai suoi genitori che quest'anno non ci sarà per Natale, impegnata in una missione umanitaria in Perù, i due genitori decidono che, per un volta, si possa saltare il Natale. Niente di niente. Niente calendari natalizi, niente renne, niente doni, niente compere dell'ultim'ora, niente. Niente! E non serve andare a suonare al campanello per la solita vendita di solidarietà. Non serve chiamare a casa per chiedere come mai non si siano ancora prenotati i cartoncini natalizi. Non serve suonare alla porta con un abete pronto ad essere infilato in casa, come tutti gli anni. 
Luther e Nora sono fermi sulle loro posizioni, anche a costo di non far vincere alla loro via la tradizionale gara per la zona meglio illuminata. Anche a costo di non scambiarsi nemmeno un piccolissimo dono.
In compenso, tutto ciò che non sarà speso per le feste di Natale verrà investito in una crociera. Ecco, questa è la scelta. E i due si preparano a partire proprio il giorno di Natale.
Una scelta, questa, che non piace a nessuno nel quartiere, considerato un gesto egoistico e sconsiderato. I vicini tentano di far cambiare idea a Luther e Nora in ogni modo ma... niente.

Per questo Venerdì del libro suggerisco di leggere questo libro e verificare di persona se i due coniugi riusciranno davvero a restare fermi nella loro decisione o se possa qualche cosa possa cambiare le carte in tavola.

Mi sono davvero divertita! Ho cercato anche di mettermi nei panni dei due coniugi e davvero è stato divertente. Alla fine la storia si chiude con un positivo messaggio, in perfetto stile natalizio ma non dico altro perchè le vicissitudini di Luther e Nora meritano di essere gustate fino alla fine.

E' una lettura leggera, non impegnativa e scivola via tra un sorriso e l'altro. 
Con questa storia che si svolge in un periodo natalizio partecipo alla quarta tappa della Challenge Le Lgs sfidano i lettori, per l'obiettivo n.6.

1 commento:

  1. Io adoro Grisham ed ho adorato anche questo romanzo, che rileggo praticamente tutti gli anni ai primi di dicembre e "La Casa dipinta", altro suo libro in cui non si trova il "classico Grisham". Secondo me, è prova del fatto che scrive davvero bene.

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