sabato 13 novembre 2010

Si, viaggiare! Meglio se con un libro a farci compagnia

Durante un viaggio in treno piuttosto lungo - sei ore circa - cosa si fa per ammazzare il tempo? C'è che traffica continuamente con il telefonino (e non è il mio caso), chi lavora al computer (in parte è il mio caso), chi sonnecchia (non è il mio caso), chi legge un libro (ed è il mio caso).
Ma tra un articolo al computer e un paio di capitoli del mio libro mi sono divertita ad osservare coloro che avevano dei libri con se ed ho cercato di capire cosa stessero leggendo.
E' stato un passatempo simpatico anche se non sono riuscita ad individuarne moltissimi, di libri, perchè non mi piace scrutare in modo insistente la gente così come non piace che gli altri scrutino me. Qualche titolo, però, sono riuscita ad inteccettarlo...
Ed ho scoperto che erano tutti libri a me sconosciuti.
Sono riuscita a scattare una foto - un po' rubata a dire il vero senza violare alcuna privacy visto che a me interessava il libro - alla mia compagna occasionale di viaggio, in un tratto del percorso che abbiamo fatto casualmente l'una davanti all'altra.
Leggeva (o meglio, teneva appoggiato davanti a se... io l'ho vista leggere solo un paio di pagine...) Mamy-Marrakech, di Fabiola De Clercq.
Alla mia destra, nello stesso tratto, dall'altra parte del corridoio, una signora anziana teneva appoggiato davanti a se Ritorno a Memphis, di Peter Taylor. Una bella copertina, un libro che mi ha incuriosita più di tutti gli altri che ho notato. Altro libro a me sconosciuto.
Nel tratto successivo mi sono imbattuta in altri tre libri curiosi. Trattali male, di Gerry Stergiopoulos. L'aveva in mano una ragazzina poco più che vent'enne che mi ha guardata e, sorridendo, mi ha detto: Mi leggo un libro di psicologia... alla fine non insegna niente ma se non altro mi fa divertire.
Sapevo dell'esistenza di libri di questo tipo ma non ne ho mai letto uno e, onestamente, non credo che lo leggerò mai.
Un giovanotto alla mia destra, anche stavolta dall'altra parte del corridoio, aveva tra le mani Rabbia. Una biografia orale di Buster Casey. Sconosciuto, del tutto sconosciuto per me. All'interno delle prime pagine era infilato il biglietto del treno. Credo che fosse stato iniziato da poco.


Altro libro a me del tutto sconosciuto, Dewey e l'educazione progressiva di Paolo Sorzio. La signora che l'aveva tra le mani era presa dalla lettura: una signora sui cinquant'anni piuttosto attenta alla lettura.

Appena salita, una ventina di minuti dopo aver iniziato il viaggio d'andata poi, mi aveva colpito una ragazzina - probabilmente una studentessa - che aveva tra le mani un librettino piccolo ma con tante pagine: erano preghiere. L'ha letto per un po' poi l'ha chiuso con il sorriso sulle labbra.
Io avevo cone me due libri credendo che avrei avuto tempo per leggerli entrambi. Non è stato così perchè ho portato con me il pc e quando sono al lavoro il tempo vola via senza che me ne accorga. Ho letto quasi metà del libro che spero di terminare a breve - Mai lontano da qui di David Baldacci - e che fino ad ora non mi sembra affatto male.
Qualcuno di voi ha letto i libri che i miei occasionali compagni di viaggio avevano con se per il viaggio in treno? Mi piacerebbe sapere come sono... La copertina che più mi ha incuriosita è quella di Ritorno a Memphis ma spesso le copertine ingannano.
Mi sono inventata un simpatico passatempo, no? Quello di capire cosa legge chi viaggia...

5 commenti:

  1. Trattali male mi attira...amo i libri pieni di luoghi comuni. Il perchè è semplice: mi piace capire fin dove si riesce ad arrivare...

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  2. ciao Stefania
    anche a me piace molto vedere quali libri leggono gli altri!!! non viaggio in treno, ma appena vedo qualcuno con un libro in mano sono curiosa di vedere di quale libro si tratti ... di quelli che citi tu visti sul treno non ne conosco nemmeno uno!!!
    buon fine settimana Patrizia

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  3. Stefy, Dewey e l'educazione progressiva è un libro di pedagogia. John Dewey è stato uno dei più grandi pedagogisti del 900 insieme a Piaget, Vigotskij e Bruner. Probabilmente la signora che lo leggeva attentamente era un'insegnante o educatrice.
    Mi hai dato un'idea nominandolo. Lo cercherò
    Un abbraccio,
    Lena

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  4. Ciao Stefania! Grazie di aver partecipato al mio giveaway..Io sono un'attenta osservatrice..Mi piace guardare cosa leggono gli altri e mi piace anche un po' immaginare la loto vita..
    A presto

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  5. Tutti titoli interessanti, i primi tre sono quelli che m'ispirano di più. Buona domenica :-)

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