giovedì 4 maggio 2023

Carlo Vecce - Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo - Incontri con l'autore

 

Tornare ad incontrare gli autori di persona è un piacere doppio. 

Lo è perchè è sempre bello incontrare coloro che poi sono gli artefici di ciò che un lettore si trova ad avere tra le mani, ad apprezzare, a vivere... ma lo è ancora di più per via del proliferare dei tanti, tantissimi incontri on line che hanno preso piede per causa di forza maggiore nel periodo del Covid ma che ancora oggi persistono e che a me, personalmente (non me ne voglia nessuno) hanno un po' stancato. Mi hanno impigrita, nel tempo per cui ora che lo stato di necessità è solo un lontano e brutto ricordo, basta! Torno volentieri ad incontrare gli autori di persona.

Una delle ultime occasioni mi è stata fornita dalla festa dell'IIS Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche, frequentata dai miei figli, che in una giornata di approfondimento attorno alla figura di Leonardo ha invitato il prof. Vecce, professore ordinario di Letteratura italiana all'Università di Napoli "L'Orientale e che ha insegnato anche all'Università di Pavia, all'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara e all'Università di Macerata. 

Il suo libro Il sorriso di Caterina mi incuriosiva parecchio - bellissima anche la copertina, secondo me - ed è stato un piacere ascoltarlo, introdotto dalla Prof.ssa Eleonora Ciccalè. 

Ho così scoperto che Leonardo è un personaggio molto marginale - com'è giusto che sia visto che la storia non è la sua - così come ho scoperto che il territorio di riferimento è poco distante da quello oggi martoriato dalla guerra in Ucraina. Un mondo affascinante, quello che racconta Vecce, ma duro, un luogo incontro di popoli e di civiltà.

E lei, Caterina, viene fatta schiava: la storia racconta cosa vedono i suoi occhi in quel viaggio che è costretta ad affrontare nella sua esistenza prima di diventare la madre di Leonardo.

Per raccontare ciò l'autore si è avvalso anche di carte geografiche che accompagnano il lettore, dall'interno del libro, nel suo peregrinare assieme alla protagonista. E la carta geografica, ecco una piccola magia, diventa una protagonista del libro!

Tredici i capitoli in cui è strutturato il romanzo con 13 protagonisti che raccontano in prima persona: 11 uomini e 2 donne. Un avvio in terza persona per poi trasformare il tutto in un racconto più intimo, personale usando la prima persona.

Molto affascinante il racconto dell'autore che parla di Caterina come una giovane che, per via della sua condizione, perde la capacità espressiva: viene trapiantata in una terra che non è la sua, in una diversa cultura e acquisisce un nuovo modo per esprimersi con il disegno.

Molto interessante scoprire, anche, che l'autore ha scritto il libro in modo seriale, capitolo dopo capitolo, chiudendo la storia di ognuno dei personaggi che raccontano per dare vita ad un romanzo corale.

Un romanzo polifonico, dunque, attorno ad una figura che ammetto di conoscere poco e che approfondirò volentieri. 

A quel punto, oltre che raccontare il piacere di un incontro, potrò anche dire la mia su quanto narrato. Spero al più presto.

Archivio questo incontro con segno positivo e mi auguro che ci siano sempre più scuole che educano i loro alunni alla lettura appassionandoli anche grazie agli incontri con gli autori che sono sempre motivo di arricchimento.

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