Si può pensare che il proprio bambino, morto dieci anni prima all'età di dieci anni, possa essersi reincarnato in un bambino molto somigliante e che sembra riportare strettamente a lui?
Se lo chiede ogni volta la protagonista del libro Nulla ti cancella di Michel Bussi: una donna che non si rassegna all'idea di aver perso suo figlio, che ha l'impressione ti ritrovarlo di nuovo dopo dieci anni e che sente sulle sue spalle il peso di proteggerlo.
Esteban era suo figlio. Tom è, a distanza di dieci anni, un bambino apparentemente identico.
Ma come è possibile? Cosa è successo? Chi può rispondere alla domande di una donna che lascia tutto per poter afferrare un sogno, un'illusione?
Ed è propri un'illusione quella che offre Bussi ai suoi lettori in un libro a dir poco particolare, come ho imparato che lo sono tutti i suoi libri, ma che in alcuni passaggi stavolta non mi ha convinta.
In particolare secondo il mio parere poco credibile è la figura di Gabriel ma non posso dire altro perchè gli sviluppi che lo riguardano sono fondamentali ai fini delle sorprese legati alla storia. Non perchè sia un personaggio inverosimile, fuori dalle righe o fuori luogo... no no, è la scelta narrativa dell'autore che secondo il mio parere non funziona. Non posso dire perché, sarebbe uno spoiler troppo grave per chi il libro non l'avesse ancora letto.
Ancora una volta Bussi gioca a fare l'illusionista con i lettori, offre una storia che ad un certo punto sembra simile a qualche altro suo libro letto in precedenza a dire il vero, con una serie di illusioni che solo in parte reggono. Ovviamente si tratta del mio pensiero, magari per altri lettori funziona tutto alla perfezione... La parte finale del libro l'ho letta a rilento soprattutto dopo che il colpo di scena legato alla figura di Gabriel mi ha lasciata decisamente interdetta.
Bussi va letto a piccole dosi, secondo me. Per un po' lascerò decantare gli altri titoli che mi mancano e me li gusterò più avanti... Non è uno di quelli da leggere tutto d'un fiato per recuperare il tempo perso perché, proprio per via dello stile narrativo in cui tutto si rivela essere il contrario di tutto, richiede una lettura attenta ed anche riflessiva.
Esteban era suo figlio. Tom è, a distanza di dieci anni, un bambino apparentemente identico.
Ma come è possibile? Cosa è successo? Chi può rispondere alla domande di una donna che lascia tutto per poter afferrare un sogno, un'illusione?
Ed è propri un'illusione quella che offre Bussi ai suoi lettori in un libro a dir poco particolare, come ho imparato che lo sono tutti i suoi libri, ma che in alcuni passaggi stavolta non mi ha convinta.
In particolare secondo il mio parere poco credibile è la figura di Gabriel ma non posso dire altro perchè gli sviluppi che lo riguardano sono fondamentali ai fini delle sorprese legati alla storia. Non perchè sia un personaggio inverosimile, fuori dalle righe o fuori luogo... no no, è la scelta narrativa dell'autore che secondo il mio parere non funziona. Non posso dire perché, sarebbe uno spoiler troppo grave per chi il libro non l'avesse ancora letto.
Ancora una volta Bussi gioca a fare l'illusionista con i lettori, offre una storia che ad un certo punto sembra simile a qualche altro suo libro letto in precedenza a dire il vero, con una serie di illusioni che solo in parte reggono. Ovviamente si tratta del mio pensiero, magari per altri lettori funziona tutto alla perfezione... La parte finale del libro l'ho letta a rilento soprattutto dopo che il colpo di scena legato alla figura di Gabriel mi ha lasciata decisamente interdetta.
Bussi va letto a piccole dosi, secondo me. Per un po' lascerò decantare gli altri titoli che mi mancano e me li gusterò più avanti... Non è uno di quelli da leggere tutto d'un fiato per recuperare il tempo perso perché, proprio per via dello stile narrativo in cui tutto si rivela essere il contrario di tutto, richiede una lettura attenta ed anche riflessiva.
Non è uno di quei libri che rileggerei, insomma, ma che non mi è dispiaciuto leggere, tutto sommato.
Ps. copertina molto azzeccata, come quelle dei suoi libri precedenti che ho letto, d'altronde.
***
Nulla ti cancella
Michel Bussi
Edizioni E/O
453 pagine
16.50 copertina flessibile - 11.99 Kindle
Lo leggerò durante le vacanze estive in montagna www.hotelcristal.com
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