É uno di quei libri dai quali mi sono tenuta a lungo alla larga perché lo vedevo ovunque a ridosso della sua uscita. Mi incuriosiva, lo devo ammettere, ma ho aspettato il momento giusto per leggerlo.
Devo
dire che la lettura è stata lenta e attenta. Ho avuto la sensazione di
dover assimilare con precisione tutto ciò che accadeva perché ogni
piccolo dettaglio avrebbe potuto fare la differenza. Così è stato.
Non è un libro perfetto, non mi sento di dire questo. Ci sono degli errorini che ogni tanto spuntano tra le righe ma devo ammettere di non aver dato loro peso più di tanto proprio perché presa ad assimilare ogni descrizione, ogni vicenda.
Niente è come sembra in questo libro. Niente di niente. E questa cosa spiazza il lettore al punto tale che si resta senza fiato ad un certo punto.
Nella prima parte si mettono a fuoco i personaggi e sembra che sia una storia come tante. Una storia d'amicizia, di rapporti familiari non semplici, di crescita ed accettazione. Ma si ha sempre la sensazione che qualche cosa non sia poi così chiaro e che ci sia qualche ingranaggio che non si muove in modo sincronizzato con tutti gli altri.
Layla è una ragazzina molto
particolare e, un dettaglio che ho notato, l'autore nel parlare di lei
usa tutti vezzeggiativi come magliettina, piedini, manine... è un
dettaglio che ho notato e che mi ha fatto pensare alla volontà di
rendere la fragilità, l'immaturità della protagonista soprattutto dal
punto di vista del fisico.
Il finale si snoda nelle ultimissime pagine con una certa fretta e che mi ha
lasciata un po' interdetta. Non in termini negativi, sia chiaro. Mi aspettavo un finale diverso ed anche questo mi ha spiazzata, merito dell'autore che mi ha lasciato credere che si sarebbe arrivati ad un epilogo che, invece, è stato del tutto diverso.
Il finale mi ha rattristata e non era quello che speravo, ma il bello sta anche qui, nello stupirsi per un epilogo che non si vorrebbe mai si materializzasse. E poi, ogni volta che una storia trasmette emozioni, allora è una storia ben riuscita.
Le ho voluto bene, a questa ragazzina fragile.***
Layla
Massimo Piccolo
Neapolis Alma Edizioni
pag. 393
10.00 euro copertina flessibile
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