Una gravidanza non voluta.
Una giovane senza una
famiglia solida alle spalle.
Una situazione troppo grande da affrontare.
La voglia di trovare una soluzione che possa essere il più possibile
soddisfacente.
Da qui prende le mosse la storia che Caroline Mitchell racconta nel libro Una mamma silenziosa, che ho avuto modo di leggere per Thrillernord, in un
crescendo di tensione e colpi di scena mettendo in campo un numero
tutto sommato ridotto di personaggi ma con un’abilità tale da creare una
sorta di bolla attorno a quelle persone che entrano in contatto l’una
con le altre tanto da dare vita ad un racconto molto ricco e serrato.
Roz, la giovane ragazza in dolce attesa, incarna il
prototipo della ragazza cresciuta da sola e abituata a trovare da sola
le soluzioni ai problemi che incontra lungo il suo cammino. E non basta
lo scetticismo della sua migliore amica a convincerla a fare attenzione:
quando si imbatte in un blindatissimo sito che favorisce adozioni
garantendo la massima discrezione è convinta di aver trovato la
soluzione ai suoi problemi.
Problemi al plurale, perché Roz è convinta non solo di trovare una
sistemazione adatta alla creatura che cresce in lei ma, allo stesso
tempo, di sistemarsi con un bel gruzzoletto soprattutto quando si rende
conto che la coppia che l’ha contattata è una coppia molto ricca, molto
in vista e attenta, attentissima al massimo riserbo.
Tutto bello e semplice. Non mette in campo molte precauzioni: si fida. Punto e basta.
Tutto troppo bello e troppo semplice.
Roz si troverà a fare i conti con una situazione che le sfugge di mano.
Entrano in scena persone dalla personalità instabile, con grandi pesi
sulla coscienza ma pronti (ancora) a tutto più di arrivare ai propri
obiettivi.
Nella coppia che accoglie Roz nella propria casa e che vuole
apparentemente riservare a lei e alla sua creatura (una bambina, si
scoprirà strada facendo) il miglior trattamento a cui si potrebbe
aspirare, ha molto da nascondere.
La mente sembra essere lei, Sheridan: solo nelle
more del racconto si riescono a mettere insieme i tanti pezzi che
dipingono il personaggio e lo rendono a dir poco inquietante sia per i
modi che per gli equilibri psicologici oltre che per i tanti segreti
che nasconde.
Lui, Daniel, la vera star della coppia, sembra un
attore secondario nella storia di Roz ma a ben guardare non è
propriamente così. Ci sa fare, quello sì. Ed è decisamente più bravo di
sua moglie nel dissimulare un carattere che è ben diverso da quello che
mostra a tutti, al pubblico così come a Roz.
Non dico oltre circa la trama perché i passaggi sono così repentini e
inaspettati sui ruoli dei vari personaggi, sulle loro reali intenzioni,
sulla paternità della bambina ma anche sui risvolti personali che Roz
nemmeno immagina ma che, invece, si registrano tra le persone che
tengono a lei.
Perché lei è convinta di essere una ragazza sola ma avrà modo di scoprire che non è così.
La storia così concepita è terribile: il pensiero di
cedere un figlio per denaro è inaccettabile, secondo il mio parere. La
trama, però, è ben congegnata, i dettagli curati, i personaggi capaci di
riservare delle sorprese. Ammetto di aver letto in fretta il libro, in
ogni momento libero, tanta era la voglia di capire come quella
situazione che andava intricandosi sempre più si sarebbe risolta. E se
si sarebbe risolta.
Ho trovato poco credibile il discorso della paternità e i risvolti
che tutto ciò ha negli equilibri familiari… anzi, auguro a tutte le
ragazze che hanno a che fare con una gravidanza indesiderata che la
situazione si evolva come capita a Roz (ovviamente tralasciando
l’avventura a casa di Daniel e Sheridan!)…
La pecca maggiore, secondo me, ma non dal lato stilistico o della
storia, sono alcuni errori in cui mi sono imbattuta e che credo si
sarebbero potuti evitare con una revisione del testo più attenta.
Questo, però, non sminuisce una storia che funziona, per chi ama il genere.
***
Una mamma silenziosa
Caroline Mitchell
Newton & Compton Editori
381 pagine
12.90 euro copertina flessibile, 9.90 copertina rigida, 4.99 Kindle
Sono Alina Sergio di Pisa, mi capita di trovare commenti online sulla dottoressa Adeleke il grande mago africano per aiutarmi e sono felice che la mia famiglia sia restaurata .. Voglio usare questo mezzo per ringraziarlo di aver riportato il mio ex marito a me .. mi ha solo detto di fornire gli oggetti necessari per l'incantesimo e cosa che ho fatto e mi ha detto che dopo aver ricevuto gli oggetti in 24 ore inizierò a vedere il risultato ed è davvero un uomo delle sue parole contattalo oggi e risolvi il tuo problema.
RispondiEliminaE-mail: aoba5019@gmail.com
Whatasapp: +27740386124