venerdì 20 marzo 2020

I codici del labirinto (K. Mosse)

Ci ho messo un bel po' di tempo a leggere il libro I codici del labirinto. Più del previsto.
Probabilmente io periodo non aiuta e la concentrazione non è stata il massimo ma devo dire che è stata una lettura interessante e capace di incuriosirmi.

Si tratta di una storia molto ricca.
Ricca, ricchissima di personaggi (e, lo ammetto, qualcuno ho fatto fatica a memorizzarlo).
Ricca di riferimenti a vicende storiche.
Ricca di dettagli.
Ricca di morti... che non mancano proprio in un periodo in cui era in corso la guerra per estirpare il catarismo dai territori della Linguadoca.

Siamo in Francia e le vicende vengono proposte su due piani temporali.
Da una parte c'è Alice che scopre, durante uno scavo archeologico al quale partecipa come volontaria, due scheletri in una grotta. Da quel momento prende vita, per lei, un'avventura che mai avrebbe potuto immaginare, sulle tracce di storie d'altri tempi, misteri e profezie.
Dall'altra che Alaïs, vive otto secoli prima di Alice e riceve dal padre uno dei tre manoscritti che compongono i Codici del Labirinto, fondamento della dottrina catara che lui stesso aveva riportato dalla Terra Santa dopo la prima crociata.
Entrambe avranno una missione da portare a termine. Entrambe dovranno prendere delle decisioni importanti. Entrambe vivranno situazioni di pericolo. Entrame saranno messe sulla strada dei misteri del Graal.

Non scendo nei dettagli della trama perchè sarebbe troppo complicato.
Mi preme sottolineare alcuni aspetti. 
Innanzitutto la dovizia  di particolari e le tante, tantissime informazioni che l'autrice offre al lettore per avere un quadro il più possibile completo dell'epoca (mi riferisco a quella in cui viveva Alaïs) con tutti i misteri, le convinzioni, le violenze dell'epoca. Descrizioni che sono frutto, secondo il mio parere, di una particolare conoscenza di luoghi e fatti.
E poi l'attenzione ai dettagli nella narrazione. Sono tanti, tantissimi gli intrighi che vengono messi in piedi e che, nelle more del racconto, debbono per forza ricomporsi in modo equilibrato. Non credo che sia stato semplice scrivere un libro così.

Poi le figure femminili: secondo il mio parere, nonostante il ruolo degli uomini innegabilmente di primo piano, soprattutto otto secoli fa, le donne hanno un ruolo importante in questa storia. Donne caparbie, coraggiose, intelligenti, pronte a difendere con le unghie e con i denti coloro che amano e ciò per cui sono state chiamate a scendere in campo. Sono donne che immagino di una bellezza che va di pari passo con la loro forza di carattere: questo mi hanno fatto pensare le descrizioni. 
Sono donne che lasciano il segno pur riconoscendo il ruolo maschile e rispettandolo (più o meno...). 
Accanto a loro ci sono parecchi personaggi carismatici che catturano.

Un'unica osservazione: alcune situazioni sono molto fantasiose e chi considera questo libro come un romanzo storico sicuramente storcerà il naso. Io l'ho preso come un romanzo punto e basta e mi fa bene così. Ho volato con la fantasia avanti e indietro nel tempo, ho sofferto con Alice ed Alaïs, ho sorriso con loro, ho atteso con ansia gli sviluppi di determinate situazioni. E la lettura mi ha coinvolta anche se in alcuni momenti non le ho dedicato la concentrazione che avrei voluto.
Lo archivio come un bel libro e non mi importa le storie di codici, di labirinti, chiavi e tutto il resto sono parecchio sfruttate. Questa storia mi è piaciuta, Alaïs in particolare mi è piaciuta e sono contenta di aver riscoperto questa lettura che mi aspettava tra i libri da leggere, in casa, da un bel po'.

Una nota: nelle ultime pagine del libro è inserito un glossario dei principali termini occitanici che compaiono durante il racconto. Se solo me ne fossi accorta prima forse la lettura sarebbe stata più agevole ma non ho l'abitudine di andare a sbirciare le ultime pagine per non cadere nella tentazione di leggere il finale.
Io vi ho avvertiti: per le tante parole che si fa fatica a capire, potete dare un'occhiata alla fine del libro!
***
I codici del labirinto
Kate Mosse
PIEMME PickWick 
664 pagine
9.90 euro copertina flessibile

2 commenti:

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