venerdì 25 marzo 2016

Olga di carta (E. Gnone) - Venerdì del libro

E' arrivato in casa nostra in occasione dell'inziativa Regala un libro per Natale a cui io e i miei figli abbiamo partecipato. E' stato un dono di Barbara che abbiamo molto gradito. Parlo al plurale perchè Olga di carta è un libro che è molto piaciuto a mia figlia, destinataria del dono, ed anche a me che ho appena terminato di leggerlo. E lo suggerisco subito subito per questo Venerdì del libro pre-pasquale.
Me lo ha consigliato proprio mia figlia, che tra l'altro, lo ha già prestato ad un'amichetta e ne ha un'altra in attesa. Aspettava che io finissi di leggerlo per poi prestarlo a lei.

Olga Papel è una bambina che ha una dote straordinaria: racconta storie incredibili, capaci di lasciare tutti a bocca aperta e in attesa per il seguito. Grandi e piccini.
Olga non racconta storie inventate. No no. Lei dice di aver vissuto quelle avventure ed è così brava a narrare dettagli che sembra davvero che il suo sia un racconto di viaggio più che una storia inventata. Un viaggio fantastico, meraviglioso, avventuroso e non privo di difficoltà.
La bambina è alle prese con la storia di un personaggio un po' particolare: una bambina di carta che si chiama Olga come lei.
Olga di carta è una bambina che parte per una grande avventura: vuole trovare una maga che possa esaudire il suo desiderio: diventare una bambina normale, come tutte le altre.
Lungo questo cammino Olga di carta incontra tanti personaggi che la aiuteranno e le saranno vicini, in un modo o nell'altro, ma si imbatterà anche in qualche tranello e dovrà affrontare parecchie difficoltà prima di arrivare al cospetto della maga.

L'autrice propone un doppio racconto: mentre parla della vita di Olga Papel propone - utilizzando graficamente un carattere diverso - la storia di Olga di carta che la stessa Olga Papel racconta ai suoi amici e non solo. 

Quella narrata è una storia di diversità - sono tanti i personaggi "diversi" che Olga incontra per scoprire che ognuno è unico e importante così com'è - ma è anche una storia d'amicizia ed un'avventura in piena regola.
Siamo tutti diversi in questo mondo - disse Melo. Poi precisò - Da vicino, perchè da lontano, invece, siamo tutti uguali.
Una storia che, nella sua semplicità, fa riflettere grandi e piccini. L'autrice introduce con estrema delicatezza e tatto i temi della diversità presentando i vari personaggi. Personaggi fantastici, frutto della fantasia di Olga Papel ma che entrano nella vita reale dei suoi amici che pendono letteralmente dalle labbra della ragazzina, tanta è la voglia di sapere come va a finire la storia. 

Olga di carta è una bambina forte, capace di tirare fuori tanti talenti che lei, a dire il vero, sembrava non conoscere. Alla domanda "...e tu, che dote hai?", sulle prime non sa rispondere ma nelle more del suo viaggio impara che ne ha di doti, eccome! 
Trovo che sia un invito a non sottovalutare se stessi, a riflettere sulle proprie capacità, sui propri talenti. Ognuno è speciale ed ha delle caratteristiche che altri non hanno. Questo scopre Olga di carta, questo è ciò che trasmette Olga Papel con la sua storia, questo è ciò su cui viene invitato a riflettere il lettore.

Bel libro. Si presenta anche bene dal punto di vista estetico. Per noi è stato un dono davvero molto gradito e sono contenta della rete di prestiti che ha attivato mia figlia con le sue amichette. Ad una condizione: che Olga di carta torni poi a casa sua (cioè a casa nostra) a prestito terminato! 

Con questo libro partecipo alla Challenge 2016 - Le Lgs sfidano i lettori.
Per la seconda tappa propongo questa lettura per il raggiungimento dell'obiettivo n. 5: un libro sulla cui cover sia raffigurato un mezzo di trasporto. In questo caso ci sono una mongolfiera ed una barchetta.
Buone letture e Serena Pasqua!

6 commenti:

  1. Deve essere proprio un bel libro... da che età lo consiglieresti? 8 anni?

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    1. Mia figlia ha dieci anni e lo ha apprezzato molto. Qualche parola un po' difficile, ma a chiesto chiarimenti a me... Per otto anni può andare, con un aiutino ;-)

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  2. Visto e rivisto (a Natale ce n'erano immani pile in libreria, è tra i libri del premio Bancarellino) ma dal risvolto di copertina non si capiva molto bene di che parlasse. Per ora al Bancarellino i ragazzi gli stanno dando dei bei voti. Lo leggerò quest'estate.
    Grazie della segnalòazione ^__^

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  3. Sai che mi ispira che se sono adulta? D'altro canto, un bel libro e' sempre un bel libro, a prescindere dall'età con cui lo si legge, anche perché ognuno coglie i significati che è' in grado di comprendere.

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    1. Concordo. I lettori non hanno età... Come i libri!

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