martedì 18 maggio 2010

Il piacere è tutto mio (Sylvia De Béjar)


Il piacere secondo lei. Perché non ci sarà mica qualcuno che è convinto che il piacere, inteso come godimento legato al proprio corpo, vada declinato solo al maschile, vero? O inteso principalmente al maschile... no, giusto? Eh no. Per niente. Piacere tanto di lui quanto di lei o, comunque, di entrambi i soggetti che si trovano a vivere un'esperienza sessuale. Questo è il punto. Anzi, i piatti della bilancia dovrebbero essere leggermente sbilanciati verso il piacere di lei...

L'autrice di questo libro - giornalista spagnola - si è buttata nella stesura di un libro che somiglia più ad un manuale che non ad un racconto. Non c'è una storia che ha un inizio ed una fine, non c'è un protagonista - per lo meno inteso nell'accezione classica di questo termine quando si parla di libri - non c'è un co-protagonista. Si tratta di una sorta di strumento informativo che mira ad aiutare le donne, ogni donna, ad essere più consapevoli del loro corpo e del piacere inteso come puro godimento. Non si parla d'amore ne' di concetti religiosi di alcun genere (procreazione annessi e connessi) ne' di fedeltà o di morale. Ogni lettore - sia esso donna (a cui principalmente il libro è diretto) oppure uomo - potrà decidere se applicare o meno quanto viene illustrato ed approfondito, in che misura farlo e secondo quali modalità. Il tutto in linea con il suo essere ed il suo modo di pensare. Il tutto senza giudicare ne' accusare nessuno.
L'autrice.
Una donna. Sylvia de Béjar è una giornalista spagnola (classe 1962) particolarmente impegnata nell'informazione in merito a tematiche riguardanti salute, bellezza e psicologia . Attualmente dirige una collana di libri di auto-aiuto per un importante casa editrice spagnola.Il libro "Il piacere è tutto mio" è frutto di un importante lavoro di ricerca effettuato per mezzo di interviste a uomini e donne di diverso ceto sociale, diversa cultura e diversa inclinazione sessuale. I risultati non vengono inseriti nel libro a mo' di statistica ma sono materiale "vivo" che permetterà di riflettere su risultati più o meno scontati, più o meno prevedibili.

Il libro.
Io l'ho acquistato on line ad 8.60 euro perché non l'ho trovato immediatamente disponibile in libreria. Nella versione che ho io la copertina è quella che si vede in foto.
E' un libro tradotto da Matilde Genovese per Tea Pratica edizioni. Credo che si tratti della terza edizione. In una delle prime pagine sono fornite informazioni in merito a due edizioni: la prima dell'ottobre 2005 e la terza del maggio 2009. Può darsi che la differenza di copertine sia dovuta anche a questo. Il titolo del libro nella versione originale spagnola è Tu sexo es tuyo... ancora più esplicito di quanto non lo sia l'italiano "Il piacere è tutto mio".

In sei capitoli l'autrice tocca vari aspetti della sessualità femminile. E lo fa non prima di avere chiarito, in premessa, il perché della sua impresa. E nella dedica iniziale è sintetizzato lo spirito con cui i vari argomenti sono stati affrontati: "...dedicato alle donne che soffrono a causa della loro sessualità".
Soffrono a causa della loro sessualità. Una frase che mi ha fatto riflettere. Non ho mai concepito il binomio sesso/sofferenza... e non solo in relazione all'estremizzazione assoluta dovuta alla violenza fisica. Il mio concetto di sessualità non ha mai contemplato la sofferenza ne' fisica ne' psicologica. Ma ammetto che non è sempre così automatico che il sesso, visto soprattutto da lei, faccia rima con godimento, con felicità, con soddisfazione. Anche nella quotidianità di una coppia come tante quando, magari, ci si accontenta o si crede che debba essere così com'è, senza ulteriori pretese, senza chiedere nulla di più di quel che viene. E solo perché si è donne e ci si deve rassegnare a questo stato di cose.

Ed è proprio questo il punto: accontentarsi di cosa? Rassegnarsi a cosa?
Questo libro invita le donne a riflettere attorno ad un interrogativo semplice ma fondamentale: sei soddisfatta e felice della tua sessualità? Ti conosci? Prima di pensare di diventare una cosa sola con un partner, quanto sai di te?

L'autrice invita a seguire un percorso di confronto, di analisi, di riflessione al termine del quale mira ad offrire uno stimolo nuovo per tutte.
Un libro per le donne, tutte, affinché prendano consapevolezza della propria fisicità e smettano di soffrire, in qualunque modo ciò possa avvenire, per causa della loro sessualità.
Il suo è un linguaggio diretto, scorrevole, forte a tratti e capace di far scandalizzare qualche lettrice poco abitata a tutto ciò. Ironico quanto basta per aprire gli occhi - questa è stata l'impressione che ho avuto in alcuni punti - anche quando farebbe più comodo far finta di non sentirsi chiamate in causa. Diretto e chiaro, con riferimenti molto chiari e precisi, ai quali viene dato il proprio nome senza girarci attorno.

Ho trovato, a tratti, un sano femminismo alla base di alcune considerazioni che possono sembrare rivoluzionarie a qualche orecchio più "ovattato". E non scendo nei dettagli perché non sarebbe semplice farlo tantomeno corretto togliere il gusto della lettura di un libro così. Posso dire che nei sei capitoli l'argomento del piacere femminile (relazionato a quello maschile, ma non solo) è sviscerato in profondità spazzando via tabu o limiti psicologici che hanno tenuto in ostaggio le donne per tanto tempo... e che forse ancora ce le tengono. I capitoli:
Non voglio essere una brava ragazza. Non è un invito a delinquere... tranquilli...
Riflessioni da un corpo di donna. Cito un sottotitolo a mo' di esempio: Il nostro piacere non è un extra. Un sottotitolo che, secondo me, racchiude il senso del libro che conduce il lettore/la lettrice proprio in questa direzione. Non considerare - o non considerare più - il piacere femminile come un extra che se c'è bene, se non c'è sarà per la prossima volta.
Quel che non aveva nome. O meglio, un viaggio nell'anatomia femminile
Sesso da sole. Udite udite... perché gli uomini si, e le donne no?
Sesso in compagnia e per compagnia si intende la compagnia che ogni donna vorrà... sia essa quella di un uomo (ma anche più, se lo vorrà), di una donna o di entrambi. Come ben si può capire, in questo libro non si parla di morale e tutto il resto... questo è appannaggio di ogni lettore. Il libro indirizza ed aiuta a meglio capire il piacere dal punto di vista di lei... poi ognuno potrà fare ciò che vuole delle informazioni ottenute, anche ignorarle. Intanto, però, le ha.
365 suggerimenti + 1: un suggerimento al giorno (uno in più per l'anno bisestile) per migliorare la propria vita sessuale.

Niente di pornografico, ci mancherebbe. Ma di esplicito quello si. Mi sono avvicinata a questa lettura spinta dalla curiosità alimentata da qualche opinione letta tempo fa. Un libro che mi è piaciuto? Direi proprio di si e che mi sento di consigliare. A tutte. Anche a coloro che sono convinte di sapere tutto, saper fare tutto e non avere nulla da dimostrare. Non è questo lo spirito con cui ci si avvicina ad un libro così. Il punto non è dover dimostrare qualche cosa o mettersi alla prova per sfidare le altre... E' solo l'umiltà di voler aprire un confronto con se stesse, alla luce di stimoli nuovi.
Un libro sui generis, diverso da ogni lettura che io abbia affrontato fino ad ora e stimolante, divertente (ci sono alcuni esempi ed alcune storie che sono tanto esilaranti quanto vicine alla realtà), capace di far riflettere con quel pizzico di ironia che ci vuole nel parlare di argomenti come questo. Alcune pagine potranno pure sembrare di cattivo gusto per chi ha una certa idea dei rapporti tra uomo e donna ma il messaggio che è passato, almeno che è arrivato a me, è quello di liberarsi di vincoli imposti da una cultura troppo restrittiva su questo fronte, confrontarsi apertamente con il proprio partner ed imparare - tanti sono i suggerimenti dati da questo punto di vista - ad ottimizzare ciò di cui disponiamo per la nostra soddisfazione e per quella del partner. Perché una donna che sa dare il giusto valore alle proprie necessità permette anche al suo partner di trarre vantaggio da un esperienza intima nuova.
E per nuovo non si intende chissà cosa di stravolgente... Solo più consapevole. Questo è quanto.
Quasi dimenticavo... ci sono anche dei disegni riguardanti l'anatomia femminile così come le posizioni dell'amore che dovrebbero dare maggiore piacere a lei (ma anche quelle che piacciono a lui).

E' evidente che non esiste una manualistica di regole valide in assoluto allo stesso modo per tutte le donne, per tutte le coppie. Ognuno è un universo a se. Ogni donna è un universo a se. Così come lo è ogni coppia ed ogni incontro intimo... Non si può pensare che basti applicare alla lettera i suggerimenti per risolvere una situazione magari difficile, problematica.
Credo, però, che conoscere sia sempre il modo migliore per affrontare con maggiore cognizione di causa ogni cosa che si fa. Tanto più in un aspetto tanto delicato della nostra vita.
Ad ognuno la scelta di leggere o meno un libro così. Ad ognuno la scelta di aprire la propria mente verso spunti di riflessione che non sono poi così lontani dalla nostra sfera personale. Forse sopiti. Forse ignorati o semplicemente fino ad ora respinti al mittente.
***
Il piacere è tutto mio
Sylvia de Bèjar
Tea Edizioni
293 pagine + appendice
8,60 euro

3 commenti:

  1. Ciao Ste... ^^___^^ sono felice di trovarti anche qui....

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  2. ciaoooooooooooooo!!! mi è venuta voglia pure di un blog! che dici? si può fare? ;-)

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  3. I do not speak italian, but I hope you understand english. Thank you very much for your post on my book. Grazie per la sua gentilezza. If you ever come to Barcelona, I would love to meet you. So here is my email: sbejar@telefonica.net
    Sylvia de Béjar

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