domenica 12 gennaio 2025

Brave ragazze, cattivo sangue (Holly Jackson)

 

Quando si legge una trilogia è evidente che la storia del secondo volume sia collegata a quella del primo e, poi, al terzo. Io ho letto il primo libro della serie ed ammetto di aver fatto fatica a riportare alla mente come andarono le cose. Per questo, per evitare di dover fare i conti con i vuoti di memoria, è consigliabile leggere questo secondo volume senza far passare troppo tempo dalla lettura del primo. Allo stesso tempo, però, una volta ripresa confidenza con i nomi dei vari personaggi, la storia precedente pian piano torna alla mente – seppur a grandi linee – visto che nel parlare di una nuova avventura anche la storia precedente va avanti e, tra una novità e all’altra, vengono ricordati dettagli del passato che ora arrivano ad un nuovo compimento. Eh sì perché, se nel primo volume la protagonista Pippa Fitz-Amobi aveva risolto il mistero della morte di Andie Bell, ora colui che è stato individuato come colpevole è davanti ai giudici, per il processo nel quale si decide della sua colpevolezza.

Un pezzo di passato, dunque, che continua ad avere sviluppi ma anche, allo stesso tempo, una nuova indagine. Perché anche se Pippa aveva promesso di non mettersi mai più nei guai e di fare l’adolescente come tutti gli altri della sua età lasciando stare le investigazioni, ora una nuova vicenda sembra tirarla per i capelli dentro ad una nuova indagine. Il fratello del suo amico Connor è scomparso e la polizia non considera questa come un’emergenza attorno alla quale mobilitarsi. Cosa fare, se non mettersi ad indagare per conto proprio?

Pippa lo fa dando conto delle sue mosse in un podcast che va in onda con una certa regolarità per cui spiega passo passo ciò che accade e raccoglie anche le voci di chi potrebbe dare una mano…

Prima di tutto è necessario dire che le modalità seguite nel precedente libro, per l’investigazione, sono riproposte con la stessa tecnica narrativa. Pippa si pone un sacco di domande e lo fa a voce alta, rendendo così protagonista anche ogni lettore che riesce a seguire alla perfezione i suoi ragionamenti.

Va anche detto che si tratta di una storia molto moderna: si parla di dispositivi moderni, di social, si usano termini comuni tra i giovanissimi di oggi.

Detto questo, ho seguito con piacere le vicende. Si tratta di un thriller ma può essere letto tranquillamente visto che non vengono riportate descrizioni macabre o situazioni estremamente violente. Ci sono dei morti, è vero, ma non ci sono eccessi descrittivi.

Ammetto che è stata una lettura piacevole e credo che cercherò anche il terzo, in modo da far quadrare il cerchio.
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Brave ragazze, cattivo sangue
Holly Jackson
Rizzoli Editore
pag. 540

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