Essere nera in una marea di bianchi ti fa desiderare il dono dell’invisibilità.
Quanto dolore può sopportare una donna?
Una donna mulatta in un periodo in cui persone di colore sono comprate, vendute, cedute, donate come oggetti?
Quanto orrore riescono a sopportare gli
occhi di una bambina, prima, giovane donna, poi, prima che tutto ciò si
trasformi in un fardello troppo pesante per essere sopportato e taciuto?
Per quanto tempo può restare senza voce un amore profondo, per una donna che è di altri e che può costare la vita?
Quanta ipocrisia e quanta menzogna può gravare sulle spalle di una giovane donna che non conosce le sue origini, che non ha diritti, che non ha libertà?
Tutto questo mi sono chiesta
dopo aver letto l’ultima riga del libro Le confessioni di Frannie
Langton. Un libro letto nell'ambito della collaborazione con Thrillernord che mi ha conquistata e mi ha fatto sentire anche un
po’ colpevole… in quanto bianca. Eh sì, perché le sofferenze
che tanti fratelli neri hanno dovuto sopportare, in altre epoche,
quando la loro vita valeva più o meno zero, sono state impartite da
bianchi che, in nome della loro superiorità, hanno disposto di quelle
vite come meglio gli è aggradato, senza alcun rispetto per la dignità altrui, per i diritti altrui, per la stessa vita altrui.
Le confessioni di Frannie Langton è proprio questo, il racconto di una vita. E’ un racconto fatto in prima persona dalla protagonista che apre il suo cuore e mette a nudo la sua anima nel momento in cui è accusata della morte dei suoi padroni, Mr e Mrs Benthon, trovati uccisi nella loro abitazione, seppur in diverse stanze. Lei, la Mulatta Assassina (questo l’appellativo che le è stato dato subito dopo i fatti) giaceva accanto alla sua signora, profondamente addormentata e sporca di sangue. Lei è stata considerata fin da subito colpevole e i suoi vuoti di memoria le hanno reso impossibile difendersi.
Nel momento in cui l’avvocato Pettigrew viene incaricato di difenderla davanti
ad una giuria che dovrà decidere della sua vita, è lui stesso a
chiederle di avere un motivo per salvarla. Andare alla ricerca di questo
motivo vuol dire, per Frannie, ripercorrere una vita fatta di dolore,
di privazione ma anche di un amore tanto profondo quanto doloroso.
Frannie scrive le sue memorie parlando in prima persona proprio con il suo difensore e i suoiracconti si alternano con momenti estrapolati dal processo e sue considerazioni personali su quanto sta accadendo.
Comprata da Mr Langton (sarà il suo unico bene a non essere ipotecato) ed entrata nella sua casa senza aver alcuna voce in capitolo (così come senza avere voce in capitolo ne uscirà), sarà testimone di esperimenti da lui compiuti sugli esseri umani. Morti, prima… Poi...
Su neri, per la
precisione, con particolare interesse per quelli albini. Esperimenti
verso i quali Langton è stato indotto da colui al quale, una volta
caduto in disgrazia, cederà la ragazza: quel Mr Benhan che è stato
rinvenuto cadavere nella biblioteca di casa.
Solo nelle more del processo la ragazza avrà occasione di raccontare la sua verità.
Una verità che in pochi hanno intenzione di ascoltare, per un motivo o
per un altro. Una verità che parla di catene – siano esse fisiche che
morali – di sofferenza ma anche di un amore sbagliato, quello per la sua padrona.
Al tema della schiavitù si somma
quello dell’amore omosessuale – inaccettabile a quell’epoca e
impossibile da vivere alla luce del sole – ma anche il tema dell’amicizia, della solitudine.
Il racconto procede
in un crescendo, con una particolare accelerazione sul finale quando
ogni tassello va al suo posto per raccontare una storia in parte diversa
da quella che si vuole far credere. Soprattutto, emergono delle verità
fino a quel momento taciute, nascoste, adulterate per salvaguardare il buon nome di qualcuno!
Ed emergono i profili di persone che
mostrano il loro lato peggiore, siano esse uomini che donne. E’ una
storia che fa riflettere sul valore della vita umana, su quanto sia
difficile – in quella particolare epoca – parlare di diritti e su quanto sia difficile essere donna, una donna mulatta.
Brava l’autrice, secondo il mio parere, nel trasmettere le emozioni dei vari personaggi. Resa alla perfezione la protagonista che personalmente mi ha fatto vivere momenti di pura angoscia,
di profondo dolore, di inarrestabile rabbia. Brava nel tratteggiare il
periodo storico di riferimento. Brava a tenere con il fiato sospeso.
Perché, se è vero come è vero che al centro del racconto c’è un delitto e
si va a caccia del colpevole puntando il dito
contro una sola persona, è anche vero che la protagonista assoluta è la
vita della giovane donna chiamata a pagare per un delitto che non si sa
bene da chi sia stato compiuto.
Bel libro. Mi ha positivamente stupita e catturata. E mi ha costretta a riflettere
su un periodo storico a me lontano, in una zona del mondo a me lontana
trasmettendomi, però, un dolore diretto, dritto al cuore.
Non posso che consigliarne la lettura.
***
Le confessioni di Frannie Langton
Sara Collins
Einaudi Editore
432 pagine
22.00 euro copertina flessibile - 10.99 euro Kindle
Ciao a tutti, mi chiamo Agure M Natalia Filho, ero consulente matrimoniale, mi esercitavo da 13 anni. Io e mio marito eravamo fidanzati del liceo, l'abbinamento perfetto. Qualche mese fa era in viaggio d'affari e quando è tornata a casa era tutto diverso. Ho fatto del mio meglio per rendere inutile il nostro matrimonio, fortunatamente ho incontrato un amico in un gruppo sociale che mi ha raccontato tutto sulla sua situazione con suo marito e su come il loro matrimonio è stato salvato da un incantatore di nome Dr. Adeleke. L'ho contattata e mi ha dato istruzioni su cosa fare, ed ecco, sono una donna più felice e il mio matrimonio è al meglio. Puoi far funzionare di nuovo quella relazione fallita, puoi riportare la pace in un'amicizia travagliata. I suoi contatti sono, e-mail: aoba5019@gmail.com o whatsapp a: +27740386124
RispondiEliminaGrazie dottor Adeleke per il tuo aiuto ... Dopo un anno di matrimonio infranto, il mio amante mi ha lasciato con un bambino, volevo porre fine a tutto, mi sono quasi suicidato perché ci ha lasciato senza niente, è stato emotivamente giù per tutto questo tempo. Grazie a un incantatore chiamato DR ADELEKE che ho incontrato online che mi ha riportato il mio amante. In una giornata fedele, mentre navigavo in Internet, mi sono imbattuto in diverse testimonianze su DR ADELEKE. Alcune persone hanno testimoniato che ha riportato il suo ex amante, alcuni hanno testimoniato che ripristina l'utero, cura il cancro e altre malattie, puoi farlo su whatsapp +27740386124 o e-mail (aoba5019@gmail.com). È il miglior incantatore che può aiutarti con i tuoi problemi
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