martedì 4 febbraio 2020

Evil (V.E. Schwab)

Una positiva sorpresa. Un ritmo altissimo. Una storia di fantasia, di gran fantasia, ma capace di catturare. Questo è quanto mi sento di dire dopo aver concluso la lettura di Evil, libro di V.E. Schwab, autrice che mi era del tutto sconosciuta fino a qualche giorno fa.
Eh sì, perchè di qualche giorno di lettura si tratta.
Tanta era la voglia di capire come potesse evolvere la situazione che l'ho letteralmente divorato. 
E mi è anche dispiaciuto arrivare alla fine. E' un controsenso, lo so... ma mi è rimasta addosso una sensazione di dispiacere per aver dovuto lasciare quei personaggi e le loro storie.

Alcune precisazioni.
Il sangue scorre a fiumi. 
Vengono raccontate scene violente.
Si incontrano personaggi cattivi che si credono buoni, buoni che hanno un fondamento di cattiveria.

Il sangue scorre a fiumi ma la cosa sembra preoccupare tutti in modo relativo.
Vengono raccontate scene violente ma non mi hanno creato alcun fastidio, cosa che invece è accaduta in altri libri che - magari meno violenti - ma mi hanno disturbata un bel po' per le situazioni raccontate.
E sui personaggi... bhè... qui va detto qualcosina.

Victor ed Eli sono due compagni di studi, due amici fin dal periodo dell'università quando condividono la voglia di sapere, di sperimentare, di scoprire andando anche oltre i limiti del concesso.
Si dedicano ad una ricerca molto particolare, legata alle esperienze ai confini con la morte. Scoprono qualche cosa di inimmaginabile: in determinate situazioni, sfidando la morte, si possono sviluppare dei poteri fuori dal normale diventando E.O. cioè degli esseri ExtraOrdinari. Cosa vuol dire ciò, concretamente, è diverso per ognuno... chi fa un'esperienza di questo tipo, torna indietro dalla morte portando con se qualche cosa ma dimentica qualcosa di ciò che è stato.

Le strade dei due ragazzi si separano in modo violento, proprio a causa degli effetti delle loro sperimentazioni ma, a dieci anni di distanza, ci sono dei sospesi da regolare.
Victor - evaso dal carcere dove è finito dieci anni prima - si mette sulle tracce del suo vecchio amico.
Eli, da parte sua, ha vissuto dieci anni cercando di eliminare, in modo violento, tutti gli E.O. viventi, considerati dei pericoli per l'umanità.
Anche lui è un E.O. proprio come Victor, ma per Eli si tratta di un dono riflessivo, che non ha effetto sugli altri. E' forse questo che lo fa sentire diverso?
E' questo che lo legittima ad assumere il diritto di assumersi il ruolo di giudice, giuria e boia?

Non posso dire altro sulla trama ma... in merito ai personaggi posso dire che sono tutti ben delineati. Non mancano figure femminili e vanno cercate proprio tra di esse coloro che, secondo il mio parere, detengono i poteri più potenti di tutti.

Il libro mi è piaciuto pur essendo un racconto molto fantasioso.
La voglia di voler superare i propri limiti, di raggiungere i propri obiettivi qualunque cosa accada, il dolore per aver perso per sempre qualcuno che, seppur in vita, non è più lui...
Ma anche l'esagerazione nei comportanti - comunque collegata al contrappasso rappresentato dal potere su cui, poi, ogni E.O. può contare - il continuo riferimento al dolore in alcuni passaggi mi hanno davvero fatto pensare che l'autrice avesse calcato molto la mano (soprattutto pensando a chi, nella realtà, deve fare davvero i conti con il dolore, con la perdita, con la sconfitta, con la morte).

Eppure mi è piaciuto... ma non posso esimermi dal segnalare un neo: gli errori.

Mi sono imbattuta in congiuntivi sbagliati, errori di diverso tipo che, onestamente, mi hanno un po' disturbata. Credo che si debba avere più cura per l'aspetto grammaticale - non so se ciò possa essere attribuito a dei refusi o a problemi con la traduzione, non lo so - che non è affatto secondario.

Non dimentichiamo che da un grande potere derivano sempre grandi responsabilità
Ma forse Eli ha preso davvero troppo sul serio questa cosa!!!
***
Evil
V.E. Schwab
Newton & Compton Editori
408 pagine 
4.99 euro Kindle
12.00 euro copertina flessibile

1 commento:

  1. Ciao a tutti, mi chiamo Agure M Natalia Filho, ero consulente matrimoniale, mi esercitavo da 13 anni. Io e mio marito eravamo fidanzati del liceo, l'abbinamento perfetto. Qualche mese fa era in viaggio d'affari e quando è tornata a casa era tutto diverso. Ho fatto del mio meglio per rendere inutile il nostro matrimonio, fortunatamente ho incontrato un amico in un gruppo sociale che mi ha raccontato tutto sulla sua situazione con suo marito e su come il loro matrimonio è stato salvato da un incantatore di nome Dr. Adeleke. L'ho contattata e mi ha dato istruzioni su cosa fare, ed ecco, sono una donna più felice e il mio matrimonio è al meglio. Puoi far funzionare di nuovo quella relazione fallita, puoi riportare la pace in un'amicizia travagliata. I suoi contatti sono, e-mail: aoba5019@gmail.com o whatsapp a: +27740386124

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