Quello che Teresa Battaglia fa nel terzo libro della serie che la vede come protagonista è un tuffo nel passato. In quel passato che la sua malattia le sta strappando via giorno dopo giorno ma che non riesce a portare via il dolore che quel passato ha scritto addosso quella donna oggi fiaccata, indebolita, piegata ma sembra combattiva e pronta a fare la sua parte affinché giustizia sia fatta.
O meglio… il lettore viene condotto per mano in un viaggio doloroso per Teresa ma necessario per svelare ciò che l’ha segnata così nel profondo e che, fino a questo punto, è stato chiamato in causa più volte ma non in maniera così articolata.
Trovo che sia un romanzo doloroso e non solo in riferimento ai casi di cui Teresa, il collega Massimo Marini e la squadra si trovano ad affrontare. Un caso che affonda le sue radici in quel passato che può fornire delle risposte che non si potrebbero trovare altrove.
Questa volta Teresa e i suoi hanno a che fare con un assassino che riporta a galla quel passato visto che venne catturato ventisette anni prima proprio da lei e con il quale, nel tempo, la commissaria ha tenuto vivo un legame che nessuno – oltre loro due – potrebbe mai immaginare possibile. E, soprattutto, considerare accettabile. Oggi quell’uomo ha qualche cosa da dire. Qualcosa legato a delle morti attorno alle quale si intende fare luce ma non solo.
Teresa sa bene che quell'uomo non è il male assoluto, pur essendo il male.
Sempre più provata dalla malattia. la nostra protagonista, da una parte, ha ricordi recenti che le vengono a mancare, dall’altra ha quei ricordi più lontani che sono ancora una ferita aperta per lei.
Leggere la storia di Teresa, quella storia di 27 anni fa, è stato doloso.
Ed è altrettanto doloroso assistere al suo quotidiano decadimento fisico e mentale.
Il tutto si interseca con qualche cosa di antico, a credenze esoteriche e culti iniziatici, componenti magiche egizie e testi gnostici. C'è una componente misteriosa, affascinante, catalizzante che, però, non mette in ombra la tragicità della situazione nella quale Teresa si trova ad indagare.
Brava l'autrice a tenere ben intrecciati i fili senza perdere il pathos, senza mollare la presa e altrettanto brava a dare ancora più spessore ed umanità alla sua protagonista ormai destinata ad avere un posto tutto suo nel cuore dei lettori che proprio di lei si preoccupano, ogni giorno di più, piuttosto che delle vittime che le sfilano davanti agli occhi.
Leggerò a breve l'ultimo uscito, l'ultima avventura di Teresa e sono pronta a tutto.
Ps. bella ed evocativa la copertina. Adattissima alla storia che il libro offre tra le sue pagine (e non è sempre scontato).***
Figlia della cenere
Ilaria Tuti
Longanesi editore
350 pagine
18.60 euro copertina rigida, 9.99 Kindle, audiolibro
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