Lo spionaggio non è nelle mie corde. Dev'essere così. Altrimenti non si spiega perchè ci sono in circolazione un sacco di recensioni positive del libro La spia che venne dal freddo, in cui il libro di John Le Carré viene definito un capolavoro mentre io ho fatto fatica a capirci qualche cosa...
Si tratta di un libro molto articolato, che va seguito con grande attenzione per cercare di districarsi tra i vari (tanti) personaggi e ciò che viene raccontato.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbpCtGeREq5X4eT_8QScZcuoPgJN0HSEGuQKDLRaHe_XnPa_UxVkW6_R1sZZGbqn3GcvefUMaao8HnybdXLGSebV-bG8bn_QDgmg-4HDum7M8iOy_NSX3oqrK4hhRsdiQqHbKZFgo9pqI/s1600/spia.jpg)
Io, però, ho fatto fatica a seguire il racconto così come faccio fatica a parlarne... mi è capitato davvero di rado di trovarmi così in difficoltà. Quando ho letto libri che non mi sono piaciuti (perchè è capitato più di una volta) sono comunque riuscita a seguire il filo della storia....
Stavolta ho davvero fatto fatica.
Ma, lo ripeto, può darsi che lo abbia letto in modo distratto e non mi sia impegnata come avrei dovuto.
A me era piaciuto molto ma anche io avevo faticato a capire. D'altra parte, io amo i libri polizieschi e di spionaggio, eppure dopo averli letti rimango sempre con qualche interrogativo irrisolto!
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