sabato 30 ottobre 2010
Dolcetto o scherzetto?
giovedì 28 ottobre 2010
I pilastri della terra (Ken Follett)
L'avevo cercato in biblioteca ma la sua mole - 1033 pagine nell'edizione Best Sellers di Oscar Mondadori - mi aveva sempre trattenuta per la paura di non riuscire a leggerlo entro il mese del prestito. Poi, a casa di amici, i miei occhi si sono posati su una libreria ricca di libri di Ken Follett tra cui questo. L'ho chiesto in prestito e sono proprio contenta di averlo fatto. Non voglio svelare la trama perché è davvero troppo bello per togliere il gusto della lettura con delle anticipazioni. Ma ne vorrei parlare tracciando i caratteri dei personaggi - tanti - che danno vita ad una storia fatta di intrighi, amori, ambizioni, denaro, orgoglio, violenza, mistero...
La notte del 25 novembre 1120 la White Ship partì per l'Inghilterra e naufragò al largo di Barfleur causando la morte di tutti coloro che erano a bordo, tranne uno.Il vascello rappresentava l'ultima novità in fatto di trasporti marittimi, ed era dotato di tutte le attrezzature conosciute alla cantieristica del tempo.La notorietà del naufragio è dovuta al numero elevatissimo di personaggi illustri imbarcati sulla nave: oltre al figlio ed erede del re c'erano due bastardi reali, numerosi conti, nobili e gran parte del seguito del sovrano; la conseguenza storica fu che Enrico rimase privo di erede, e il risultato conclusivo fu la successione contestata e il periodo di anarchia che seguì la morte di Enrico.
(A.L. Poole, From Domesday Book to Magna Carta).
Da questo fatto storico si capisce bene quale sia la collocazione della storia.
La storia ha inizio con l'impiccagione di un uomo (era il 1123) e la comparsa della figura di una donna che verrà scambiata per una strega. Si tratta di Ellen. E' una delle figure femminili protagoniste di una storia che si svolge nel medioevo e che del medioevo riporta i tratti essenziali. Le abitudini, le credenze, le gerarchie, le paure, le condanne. Sarà proprio una condanna, una condanna a morte, che strapperà ad Ellen il suo uomo, il padre di suo figlio Jack.
Jack. Un ragazzino strano. Un personaggio secondario nella prima parte del libro ma il grande protagonista della seconda parte della storia. Un ragazzino che diventerà un uomo capace di cambiare le sorti di molti con il suo modo di fare, con la sua abilità, con la sua storia.
Tom il costruttore. E' il primo personaggio con cui ho preso familiarità nel leggere questo imponente libro. E' un uomo in difficoltà, ridotto alla fame assieme alla sua famiglia (una moglie incinta e due bambini) che coltiva un sogno: costruire una cattedrale. La più maestosa cattedrale del regno. Un sogno che cercherà di realizzare in ogni attimo della sua vita e che ne segnerò la vita in modo indelebile. Tom ha una storia da raccontare. O meglio, ha una storia da nascondere. La storia di un figlio partorito da una donna morta dopo il parto. Abbandonato. Cresciuto in un monastero. La storia di un bambino amato da tutti che diventerà un giovane frate. Una storia che si porterà dietro fino alla fine senza mai rivelare nulla, seppur con estrema sofferenza.
Aliena è la figura femminile che ho amato più di tutte le altre. Figlia di un conte, ragazzina con la puzza sotto il naso, dopo aver rifiutato il suo promesso sposo a pochi giorni dalla cerimonia si troverà ad affrontare una serie di vicissitudini che la metteranno a dura prova. Dimostrerà di essere una donna di carattere, capace di rialzarsi dalla polvere anche quando tutti gli altri sarebbero tentati di restarvi stesi per sempre. Una giovane capace di badare a se stessa e a suo fratello affrontando sempre, a testa alta, le difficoltà. Una giovane che vivrà una storia d'amore non facile. Un amore appena incontrato e subito perduto in nome di un matrimonio d'interesse. Un amore che non l'abbandonerà mai e per raggiungere il quale sarà disposta a tutto. Un bel personaggio, una figura forte e combattiva, una figura positiva e decisiva in più momenti. L'autore assegna ad alcune figure femminili, Aliena tra tutte, un ruolo molto importante nelle more del racconto ed ho apprezzato questa sua scelta narrativa, in netta controtendenza con il ruolo che le donne avevano all'epoca. I caratteri di questo personaggio sono tracciati con toni decisi e trasmette forza, Aliena.
William è colui che ho odiato con tutta me stessa. Ho provato quell'avversione che si può avvertire quando ci si trova davanti un personaggio spocchioso, ambizioso, violento, detestabile sotto diversi punti di vista. Un "cattivo" che sembra riuscire sempre a scamparla, senza mai pagare per le sue innumerevoli colpe. Un giovane ferito da una promessa sposa che lo abbandona a pochi giorni dall'altare e che vorrà perseguitare fino a che non sarà saziata la sua fame di vendetta. Una fame che è sempre crescente, una fame che sembra davvero insaziabile, un capitolo dopo l'altro.
Padre Philip è la figura chiave del romanzo. Colui attorno al quale si snodano una serie di episodi legati alla sua vita, alla sua storia, al suo presente ed al suo futuro. Ha visto morire i suoi genitori, il piccolo Philip, uccisi davanti agli occhi suoi e di suo fratello e da quel momento entrambi sono vissuti in convento. E' una figura positiva, un frate che crede davvero nel sevizio verso gli altri, nella devozione a Dio. Una figura religiosa ben diversa da molte altre che compariranno nella storia e che rendono l'idea di una chiesa corrotta, assetata di potere, cieca davanti alla sofferenza altrui pur di arrivare alla vetta.
Questi i personaggi principali le cui storie si intrecciano in un racconto storico in cui mi sono immersa, letteralmente immersa, con la voglia di saltare anche qualche riga per poter arrivare prima alla fine e sapere come la storia sarebbe andata avanti. Una storia in cui non manca la violenza, quella violenza che all'epoca vedeva i più piccoli e più poveri come vittime indifese di conti e cavalieri destinati a vincere sempre e comunque (o quasi...). Una storia che rispecchia le abitudini del tempo, con donne sottomesse agli uomini e scambiate spesso per mero oggetto di soddisfazione carnale. Spesso violentate nelle incursioni dei cavalieri sembrano alla balìa della forza di coloro che mettevano loro gli occhi addosso. E non solo. Senza che nessuno potesse punirli, come avvenuto più volte con William.
Ho molto apprezzato la dovizia di particolari dal punto di vista tecnico: si parla della costruzione di una cattedrale, della cattedrale sognata e desiderata da Tom, e l'autore si sofferma più e più volte in descrizioni meticolose di tecniche di costruzione, dettagli architettonici che sembrano materializzarsi davanti agli occhi. Così come ho apprezzato l'intera struttura del libro. Suddiviso in grossi capitoli e strutturato per raccontare un lungo periodo storico, con personaggi che vengono visti nascere e diventano uomini, che vengono descritti come bambini e diventano giovanotti pronti alle armi.
Una lettura impegnativa, non certo di quelle da leggere con superficialità perché si rischierebbe di perdere passaggi importanti. Si parla di re e regine, di eredi effettivi ed eredi mancati, di guerre tra aspiranti sovrani e se ci si perde per strada si rischia di non afferrare dettagli importanti. Molti i personaggi citati, ognuno descritto in modo approfondito, tanto da renderlo una pedina importante dell'intera scacchiera.
L'autore dimostra una perfetta padronanza della terminologia dell'epoca, si dimostra molto competente in fatto di vicende storiche senza mai lasciare nulla al caso e senza risparmiare particolari. Una storia appassionante sotto più punti di vista. Una storia d'amore appassionante. Una storia di potere, di rivalità, di controversie e di lotte appassionante. Una storia carica anche di mistero, di suggestioni. Un romanzo capace di emozionare. E credo che in un libro questo non sia un dettaglio di poco conto.
Mi è dispiaciuto averlo finito... Avrei tanto voluto che durasse per altre mille pagine. E' un romanzo che consiglio senza riserve anche a chi non è appassionato del genere storico: io rientro appieno in questa categoria visto che non ho mai amato la storia ma, credetemi, questo romanzo ha la capacità di rapire anche i più diffidenti.
***
I pilastri della terra
Ken Follett
Best Sellers - Oscar Mondadori
8.40 euro
martedì 26 ottobre 2010
La fattoria Sfoglia e Ascolta (Dami Editore)
La copertina e l'ultima di copertina sono morbide, un pochino imbottite pur restando rigide al punto giusto per reggere tutto il contenuto. All'interno a dare il benvenuto al piccolo lettore, sotto al titolo, ci sono i classici padroni di casa: il galletto e la gallinella. Ed ecco che inizia l'avventura. Prima di passare ai singoli animali si ha una panoramica della fattoria. Una sorta di foto fatta dall'alto, ovviamente non frutto di uno scatto di macchina fotografica ma una illustrazione a misura di bambino. Panoramica senza sonoro.
lunedì 25 ottobre 2010
L'alfabeto delle emozioni (Nicoletta Costa)
Uno degli ultimi libri che la mia bimba ha preso in biblioteca è L'Alfabeto delle Emozioni, di Nicoletta Costa. Fa parte della collana Per cominciare. Una collana che non ci è nuova visto che abbiamo avuto L'alfabeto della scuola, sempre della stessa autrice.
Si tratta di un libro piccino (13 x 18 cm circa sono le sue dimensioni) che non propone una storia o un testo ben strutturato ma aiuta a conoscere e rinoscere le lettere dell'alfabeto abbinandole a termini che, in questo caso, sono emozini.
A come Amicizia
B come Bugie
C come Coraggio e così via discorrendo fino a Z come Zelo.
Tutte le lettere e le relative parole sono accompagnate da simpatici disegni in perfetto stile Nicoletta Costa, dai colori vivaci e dalle forme gentili. Nel leggere le poche lettere che ho riportato a mo' di esempio sopra, però, si intuisce subito che si tratta di un librettino un po' difficile in alcune parti perchè non è facile spiegare ad un bimbo piccolo alcuni termini. In realtà si tratta di un libro indicato per bambini dai 6 anni in su ma tra la mia bimba che di anni ne ha cinque ed una di un anno più grande non credo che ci siano grosse differenze da questo punto di vista. Voglio dire che non è facile spiegare ad un bambino cosa sia lo ZELO... Oppure la MALINCONIA o l'UMILTA'....
Io ho fatto un po' di fatica, lo ammetto, a trovare delle parole semplici ed efficaci che potessero spiegare nel modo più semplice possibile dei termini troppo grandi per una piccola lettrice che, a ben guardare, non sapendo ancora leggere lettrice ancora non è. Le immagini aiutano la comprensione ma fino ad un certo punto: il difficile resta. Almeno questo è ciò che ho notato nella mia esperienza diretta, leggendo questo libricino insieme alla mia bimba. Un conto è far capire un termine che rappresenta il nome di un oggetto concreto, un conto è far capire qualche cosa di astratto come può essere un sentimento, una sensazione, un'emozione. Ho apprezzato lo stile, proprio come avevo fatto in precedenza con l'altro libro della stessa collana che abbiamo avuto modo di leggere, ma questa volta devo ammettere che ho fatto fatica io a spiegarmi e la mia bimba a capire.
Considerazioni, le mie, che non vanno estese a tutte le parole contenute nel libro ma a quelle più difficili. Con Felicità, Bugie, Paura non ho avuto difficoltà...
Ma con altre emozioni e situazioni astratte invece si.
Ottima l'idea delle immagini a tutta pagine che, per la precisione, di pagine ne occupano due (sia quella di destra che quella di sinistra), ottimo il formato che è facile da tenere tra le mani anche per un bimbo piccolo e permette di usare dei caratteri di scrittura sufficientemente grandi. Il prezzo di copertina è di 6.50 euro ed è edito da Emme Edizioni.
Più adatto per bimbi più grandi, per noi stavolta è un po' troppo difficile.
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L'alfabeto delle emozioni
Nicoletta Costa
Emme Edizioni
6.50 euro
sabato 23 ottobre 2010
Staffetta dell'amicizia
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyuoc5QRdxVqC7gbgMqTRv0zcJMOD29WeHumhkYEBkesvUs7NxTAfTM4Q5xHRzzPAQauDX7NjjZ0GnEzfFnY0t1yre6CHCuzc38awkW858OLDqCPiD-iNlkS2u4zjEwcDvq6lgYePfN3g/s320/staffetta.jpg)
Eccomi qui a rispondere all'invito di Frida (http://coccoledirugiada.blogspot.com/) a partecipare alla Staffetta dell'Amicizia che avevo notato in altri blog.
Ecco le regole:
* pubblicare il logo della staffetta
* postare le 8 domande di seguito riportate:
1- quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
3-quali erano i vostri giochi preferiti?
4-qual'è stato il più bel vostro compleanno e perchè?
5-quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
6-quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
7-quale è stato il vostro primo idolo musicale?
8- qual'è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
* rispondere alle domande
* invitare altre 14 blogger
1 - volevo fare l'avvocato... e ne ero pure convinta (ci sono pure arrivata vicino, a dire il vero)!
2 - il cartone animato che ho amato con tutta me stessa è stato Rocky Joe. Qualcuno di voi se lo ricorda? Ogni tanto lo guardo ancora oggi sulle reti satellitari e torno indietro nel tempo di parecchi anni!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbLNz1cdN5P_e5zx7ZtREDornwStaRbQOXiaEDw9ybxVzxJtTELTjWDQ32drD7opjUNvbk8ZHNsV5GtAz-u-HBqEHlBzOWZSeVf6TxlsaAtmZiShEqImDiPiFvrEgM1AM8qdg03yd4FFQ/s320/Rocky+Joe+-+movie+1.jpg)
3 - giocavo con le Barbie, anche con la complicità di mia nonna che mi preparava decine di completini che nessuna mia amichetta aveva
4 - il mio trentesimo compeanno, senza ombra di dubbio. Il mio fidanzato, mio attuale marito, ha chiamato tutti i miei amici per farmi una festa a sorpresa e proprio non me l'aspettavo!
5 - viaggiare... ed ho viaggiato pochissimo fino ad ora
6 - la pallavolo
7 - Eros Ramazzotti, senza ombra di dubbio
8 - di richieste non ne ho mai fatte molte... non mi è mai piaciuto chiedere... però devo dire che mio marito è sempre stato un buon Babbo Natale e mi vizia da sempre...
Alle domande ho risposto... ma non riesco ad individuare quattro blogger da chiamare in causa... Chi vorrà raccogliere il mio invito, lascio la porta aperta a chiunque passi di qui.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizlwUYQ5ubOotXxWhMoginR69NJ25ypuz3UmB2b9MM3GfH0AwYJuAZWeYRgS3pN0HH8fCwqEe8A70pBxO4zARkDC3hI5RvkS684NYbnGIRcrVLmBxCD7T2upWfxqy6Le0XW7AYeyeHNLM/s320/happy.jpg)
Ma non finisce qui... Aggiorno questo post perchè mi sono appena accorta di essere la destinataria di un dono, un dono dettato dall'amicizia, che mi arriva dritto dritto da mammasorriso... Ed eccomi qui. Il regolamento: dieci cose di me e dieci blogger a cui passare il dono.
Vediamo vediamo... qualche cosa di me che non abbia già detto sopra...
1 - Prima della nascita della mia prima bimba nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo su di me come mamma... la mia vita caotica, sempre di corsa, con il tempo sempre troppo poco rispetto ai miei impegni nessuno, ma proprio nessuno, ci avrebbe mai creduto! E con immenso piacere devo dire che qualcuno di coloro che si è ricreduto nei miei confronti me l'ha anche detto e ne sono stata felice!
2 - Odio la matematica. L'ho sempre odiata... pur avendo frequentato ed essendomi diplomata in ragioneria. Ho imparato le tabellina fecendo ripetizione ai bambini delle scuole elementari!
3 - Sono una disordinata cronica. Non so come fa mio marito a sopportare questo mio difetto in silenzio... Lui che è un precisino per sua natura! Ah, l'amour!!!
4 - Quando mio marito comprò uno scooter di quelli grandi e pesanti mi ha fatto provare a guidarlo e sono caduta come una pera cotta DA FERMA... Perchè era troppo pesante! Per fortuna nessuno, tranne lui, ha assistito alle scena!
5 - Per anni non ho preso un libro in mano, ne' per studiare ne' per leggere un romanzo... Dopo tanto digiuno lo scorso anno ho visto rinascere in me una necessità sfrenata di leggere ed ora divoro libri uno dietro l'altro. Chissà che non mi torni pure la voglia di studiare?
6 - Mi spiace avere due amiche molto lontane da me. Amiche di penna, di quando eravamo ragazzine (mi mancate da morire!) con le quali si è consolidato un rapporto d'amicizia importante e rispetto alle quali soffro un po' la distanza... Se solo fossimo più vicine!!!
7 -Quando la mia bimba mi chiede "Mamma, quando andiamo in cielo?" mi sento raggelare... L'idea di dover lasciare (quando sarà) i miei cari mi terrorizza!
8 - Il mio piccino è stato in rianimazione per 14 giorni quando aveva sette mesi e non finirò mai di ringraziare Dio per averlo con noi, sano, forte ed allegro dopo quella brutta esperienza... La sofferenza di quel periodo non è facilmente immaginabile e non si dimentica. E la sofferenza delle mamme e dei papà che, a differenza di noi, non hanno visto un positivo epilogo per la malattia del loro piccino o della loro piccina è qualche cosa che ancora sento dentro. E continuo a ringraziare Dio per il positivo epilogo di quel periodo così triste e difficile.
9 - Quando mi sono sposata la mia bimba aveva quattro mesi. E' nata (per nostra scelta) durante la convivenza con mio marito e prima di concepirla mi sono sentita di avvertire mia madre che nostra intenzione era quella di avere un figlio prima del matrimonio.
10 - Ho dormito per anni a casa di mia nonna che, rimasta sola dopo la morte di mio nonno, non ne voleva sapere di rinunciare alla sua indipendenza. Io le facevo compagnia di notte. Sono molto legata a lei e quando io e mio marito abbiamo deciso di andare a vivere insieme il distacco da lei è stato doloroso... Per fortuna abita a pochi passi da casa nostra!
Ecco qua... Ora sapete qualcosina in più su di me... Passare il dono ad altre dieci blogghine però non mi è facile... Non saprei proprio chi individuare e, come per la staffetta dell'amicizia, lascio libero chiunque di raccogliere l'invito.
giovedì 21 ottobre 2010
La Mucca Moka e l'autunno (Agostino Traini)
E' consigliato dai cinque anni di età ma per esperienza posso dire che anche il piccoletto di casa, che di anni ne ha tre, apprezza molto i libri della Mucca Moka.
***
Abbiamo anche provato a capire se si fosse trattato di foglie appena cadute o se erano lì da tempo: a giudicare dai piedini del piccoletto, letteralmente sprofondati all'interno della distesa di foglie ai piedi di un albero, ci siamo resi conto che probabilmente si trattava di foglie che si erano accumulate da giorni e che in quel posto nessuno passava da un po' visto che era una distesa uniforme. La mia bimba mi ha anche raccontato che in questi giorni con le maestre sono usciti in giardino per andare a vedere cosa era cambiato rispetto a quando, a giugno, avevano salutato la scuola. Mi ha mostrato cosa hanno fatto... e tra le altre cose mi ha detto che hanno toccato i tronchi degli alberi per capire se fossero lisci come le foglie oppure no.
"Sono ondulati..." mi ha spiegato, invitandomi a toccare!
In un angolino ci siamo imbattutti in un bel rosso... che ci ha fatto pensare al Natale!
mercoledì 20 ottobre 2010
Sono arrivati gli orecchini che ho vinto!
Belli! Davvero belli. Il primo premio vinto in un concorso on line: per me è stata la prima volta e non ci speravo più di tanto... Invece la fortuna mi ha strizzato l'occhio ed ho vinto.
Tre i numeri fortunati che sono stati estratti: uno era il mio. Abbiamo avuto la possibilità di scegliere tra le bellissime creazioni inserite nel blog ed ecco qual è stata la mia scelta.
Non posso che ringraziare chi mi ha dato la possibilità di partecipare.
Grazie davvero!
martedì 19 ottobre 2010
La bambina cioccolato (Erika De Pieri)
lunedì 18 ottobre 2010
Le più belle storie di principesse (Tony Wolf) - In occasione della giornata rosa
Non sono storie di principesse classiche, quelle proposte da Disney tanto per capirci, ma sono comunque capaci di far sognare proponendo sempre un lieto fine. Alcune sono anche un po' strane, un po' sui generis rispetto alle storie tradizionali, quelle di sempre. Ma è bello anche questo, scoprire che in ogni donna - a ben guardare - c'è una principessa, dalla più semplice alla più sofisticata, da quella che vive in un mondo incantato a quella che fa le pulizie nel condominio per guadagnarsi da vivere.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3RNDu1xCzIcPrqdJDQX-yLMDE_7WZ4BpVhaQZC5TlsNYMDwpkubqpEWVv8XJoyqE2ZsHHmMmt_t9Mhxb0JzH3wPK-MBRqyHXV2Qc8mkyz-duyOt_lDKpeBI4hyphenhyphenvUn-_8WKzh5g9qbS9M/s320/logo-nastrorosa.jpg)
sabato 16 ottobre 2010
Sono arrivati i grembiulini personalizzati!! Bellissimi!!
Il nostro modo di ringraziare la nostra amica che ci ha permesso di partecipare ad una così interessante iniziativa è quello di mostrarci al lavoro... con i grembiulini addosso.
venerdì 15 ottobre 2010
Ho vinto il mio primo Giveaway!!
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3S-WEnMLPpU9HUh2EbcyD24lJbROC4sQpL0Pu4-MTzHOOn2mAU1G6dymmrtgDuxArAxtCgknaV1wDlOjPAuV-UfhkrzonJlQxELmkwRKzCQ-2UcfURn5vbUUBEKmsVDCb0I4dYL6edDA/s320/that's.jpg)
di questa opportunità!
mercoledì 13 ottobre 2010
Il ragioniere a dondolo (Gianni Rodari)
E visto che ci stiamo rifocillando - merenda in corso - la mamma approfitta per portare al suo seguito un paio di libri che dobbiamo restituire. Uno di questi è Il ragioniere a dondolo, filastrocche per giocare, di Gianni Rodari.
Si tratta di un libro piccino e sottile, con copertina cartonata ma non di quelle imbottite come si vede spesso di recente nei libri per bambini.
Non è un'edizione molto recente: basta pensare che il prezzo sull'ultima di copertina indica un costo di 8.500 lire. Non so dire se ve ne siano edizioni più recenti: in biblioteca abbiamo preso quella che abbiamo trovato.
Edito da Editori Riuniti, nella collana La freccia azzurra, risale al 1991 e riporta testi in rima, piuttosto simpatici ed anche semplici da memorizzare, accompagnati da illustrazioni di Emanuele Luzzati. Non sono filastrocche molto lunghe e trovo che ciò sia importante per non annoiare troppo il piccolo lettore. Il piccolo ascoltatore, nel nostro caso. O meglio, i piccoli ascoltatori.
I miei bimbi si divertono molto con le frasi in rima : di filastrocche ne sono proposte undici, tutte illustrate.
La collana si completa - leggo da una delle ultime pagine di copertina - da altri due libri delle filastrocche, da due libri del perchè e da due libri delle storie. Proveremo a cercare anche gli altri.
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Il ragioniere a dondolo
Gianni Rodari
Editori Riuniti (1991)
8.500 lire
lunedì 11 ottobre 2010
Tante storie della nuvola Olga (Nicoletta Costa)
Tante storie della nuvola Olga è uno di quei libri che amano avere tra le mani sia perché la protagonista è lei sia perché è davvero ben fatto, con copertina cartonata, pesante e allo stesso tempo maneggevole per via del formato "a misura di bambino" ma anche per via delle belle immagini che ci sono all'interno. Si tratta di una raccolta di brevi storie che sono accompagnate da immagini molto grandi e colorate, narrate con frasi brevi e con poco scritto.
I disegni piacciono molto ai miei bimbi e lo stile di Nicoletta Costa non si smentisce nemmeno in questo caso: sono disegni semplici anche da copiare, per i piccoli di casa, e questo rende ancora più divertente fare delle attività al di là della lettura del libro.
La storia che piace di più ai miei bimbi è quella in cui Olga fa la pioggia per lavare gli abiti dei due fratellini che si sono sporcati giocando con il fango ma anche quella in cui fa la neve per dare sollievo e ristoro ad un pupazzo di neve che si stava sciogliendo.
Si tratta di un libro Emme Edizioni che ho ordinato in una libreria on line tempo fa per 11.90 euro. Ricordo di aver usufruito di uno sconto ma non ricordo di preciso di quanto fosse. E' un libro che si presenta molto bene proprio per via di una copertina cartonata molto curata ed elegante e trovo che sia anche un valido strumento per i piccoli per imparare i colori visto che i disegni sono molto colorati e si prestano anche a questo utilizzo.
La nostra amica Olga ci è così cara che nei giorni scorsi, giorni sereni di inizio ottobre, ci siamo anche divertiti a cercarla nel cielo e ad inventare storie guardando in alto.
Abbiamo immaginato che stesse per andare ad una festa da ballo quando il sole stava per tramontare, donandole un bellissimo colore rosato. O che magari si arrabbiava un po' e si preparava a mandare sulle nostre teste tanta pioggerellina fresca!
L'abbiamo anche immaginata che giocava a rincorrersi con le sue amiche per poi fare tanti tanti giochi nel cielo sereno.
domenica 10 ottobre 2010
Pausa libri... si colora!
Ed ora, disegno colorato, buon proseguimento di domenica a tutti!
sabato 9 ottobre 2010
Sono arrivati i nostri premi!
venerdì 8 ottobre 2010
Abbiamo vinto anche qui...
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOcorqaTLR-R4V36P9m6ho2b6faJTokovOidwXkNmAd6gd9KIdic5EPkQSqPSEX8SsaxObjGwPGy7Kh_NJHutjMlbe2l3-oSAgWE22-MiVI6q1PJ0qmuruOmbViW-ReWTlMiM0grgJrJY/s320/candy.jpg)
Ne ho avuto prova partecipando all'iniziativa proposta da Voglio una mela Blu con l'iniziativa Candy Camera con gli occhi di un bambino.
Una mostra-gara fotografica che ha permesso ai più piccini, coloro a cui di solito è precluso l'uso delle fotocamere "dei grandi", di catturare le immagini a loro più care, simbolo della loro estate.
Io ed i miei bimbi abbiamo avuto qualche problemino di visualizzazione visto che le foto in gara non comparivano a chi non aveva un account flickr ma abbiamo cercato di rimediare facendo "propaganda porta a porta" e segnalando comunque le foto dal nostro album personale.
Ebbene, abbiamo ricevuto tantissimi voti che ci hanno permesso di vincere (qui i quattro vincitori http://vogliounamelablu.blogspot.com/2010/10/candy-camera-i-vincitori.html). Non che fosse importante vincere, l'obiettivo dell'iniziativa era quello di dare sempre più spazio ai nostri piccoli, al loro punto di vista che stavolta è stato immortalato con una fotocamera. Però, visto che abbiamo vinto, ci godiamo un piccolo momento di gloria e ringraziamo chi ha meticolosamente messo in piedi una così simpatica iniziativa!
Ringraziamo tutti, tutti, tutti per il sostegno che ci è stato accordato... Ed invitiamo a dare sempre più spazio al punto di vista dei più piccoli... che spesso riserva grandi sorprese.
mercoledì 6 ottobre 2010
Osservo il circo (Sabine Krawczyk)
Si tratta di un piccolo libro di poche pagine ma davvero capace di stupire i piccoletti di casa mia.
Eh si, speciali, perchè dopo qualche pagina piuttosto normale, con disegni e spiegazioni, arrivano della pagine nere... A ben guardare non sono proprio nere: sono delle pagine trasparenti su cui sono stampate delle immagini e la pagina successiva è nera. Infilando tra le due pagine "speciali" la lampada magica di cartoncino ecco che si accendono i riflettori sulla trapezista oppure sul clown, sul topolino in bicicletta oppure sugli elefanti.
E' il bambino che, spostando la lampada di cartoncino, decide cosa fa apparire e cosa, invece, lasciare nell'ombra.
E' più facile da farsi che da dirsi ma vi garantisco che per i bambini è davvero una magia, qualche cosa da mostrare con orgoglio e da accogliere con meraviglia.
Si tratta di un libro piuttosto vecchio, edito nel 2000 nella collana Pagine da scoprire. Il titolo originale è J'observe le cirque e le illustrazioni sono di Sabine Krawczyk. Non sono illustrazioni molto moderne, si tratta dei disegni che sulle prime possono anche spiazzare bambini abituati ai libri illustrati dei tempi attuali ma ben presto diventano immagini familiari.
lunedì 4 ottobre 2010
Le mie prime parole (Tony Wolf)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0dDj_NX1EKdhaRKsg6HNVT2QZMgS07uYB7wOOXnVhO9J8oCpja7D2bbZLX3ZRwRgScjBTUl7ghdMsPHeCwo8NlExVzFfdqmCbHER9I7ev_F6SVNa3YhjkdI2a_lDJ_8OFuLSQikmEi7A/s320/le+mie+prime+parole.bmp)
E' questo il libro che abbiamo in casa da un bel po' di tempo, da quando la mia bimba aveva poco più di due anni e onestamente era troppo piccola per apprezzarlo.
Si tratta di un libro della linea 0/6 anni della Dami Editore, con le classiche illustrazioni di Tony Wolf che fanno da leit motif a tutte le pubblicazioni di questo genere... Topolini, orsetti, maialini, conigli, orsetti, cagnolini sono i piccoli protagonisti delle pagine che, una dopo l'altra, svelano ai bimbi un mondo nuovo. I testi sono piuttosto semplici - di Silvia D'Achille - ed anche brevi, visto che lo scopo di questo libro non è quello di proporre una fiaba o filastrocche ma di far conoscere ai bimbi nuovi vocaboli. Così, una pagina dopo l'altra, oltre ad una illustrazione dell'ambiente in cui i vari oggetti si possono trovare, si ha di tanto in tanto un brevissimo testo seguito da singole immagini con la scritta della relativa parolina.
La copertina è di cartone imbottito, morbidoso ma non di stoffa - come l'idea di mobidezza potrebbe far pensare e come si ha in diversi altri tipi di libri, appunto con copertine in stoffa - ed ha una finestra centrale: anche questa è una caratteristica comune ad altri libri di questa stessa linea della Dami editore.
Già sulla copertina come nella prima pagina si hanno immagini sparse: una sorta di presentazione di ciò che si troverà all'interno.
Il viaggio nel mondo delle paroline - i vocaboli proposti sono più di trecento - si apre con l'alfabeto: letterine scritte in stampatello ed in corsivo con, accanto, l'immagine di un oggetto o animale che inizia con quella lettera. Immagine seguita poi dalla trascrizione della parola.
Iniziano poi le varie sezioni.
La casa: si propone la conoscenza delle varie stanze con l'immagine di una casa con metà tetto e una parte delle pareti trasparenti in modo da poter vedere l'interno. Qui sono indicati i vari ambienti, con relativa trascrizione della parola, e illustrati i vari oggetti che si possono trovare in ogni stanza.
Poi si passa ai dettagli, nelle pagine successive. In cucina si propongono alcuni oggetti caratteristici come la pentola, il frigo, il forno, il tavolo, la sedia e così via discorrendo per le altre stanze: ''in soggiorno''', in camera, in bagno.
A scuola i protagonisti sono una classe di orsetti con la loro orsa-maestra: si propongono parole come computer, quaderno, matita, gomma con le relative illustrazioni.
In città si presenta un'immagine un pochino caotica con tram, vigili del fuoco, semafori e taxi. All'immagine complessiva segue l'illustrazione della bicicletta, della stazione, del treno, del parcheggio ed altro ancora.
Collegato alla città c'è poi uno spaccato un tantino più difficile non con singoli oggetti ma con ambienti, situazioni. La piazza, il cinema, il museo, il teatro... Una sezione un po' più impegnativa che richiede, secondo me, una spiegazione da parte di un adulto e non può essere rimessa al riconoscimento immediato da parte del bimbo.
In fattoria i protagonisti dell'immagine principale sono una famigliola di maialini contadini con tutti gli animali e gli attrezzi di cui ogni fattoria dispone: fieno, legnaia, carriola, trattore, mietitrebbia... Ci ho messo un po' a spiegare cosa fosse una mietitrebbia alla mia bimba, a dire il vero!
Nel bosco i protagonisti sono dei simpatici cagnolini con i loro amici animali che fanno tappa nell'area picnic e raccolgono funghi. Qui si propone anche il riconoscimento di alcune specie di alberi come il castagno, l'_abete_, la quercia...
Al mare il discorso è un tantino più semplice con il castello di sabbia, il faro, il salvagente, la conchiglia e tutto il resto.
Verso la metà del librotto si arriva ad una sezione in cui l'orsa-maestra spiega che nel mondo ci sono boschi, montagne, laghi e mari. Ecco che vengono proposte le varie scene come la pioggia, la neve, le stelle ma anche la montagna, il vulcano, la campagna, l'isola....
Sulla sezione del cibo la proposta è quella di una tavola imbandita con relativi dettagli culinari.... Volete sapere la prima cosa che ha riconosciuto la mia bimba? Le patatine fritte e, a ruota, il gelato!
Si passa, andando avanti, agli animali, sia da cortile che da compagnia così come quelli della jungla.
Il libro si conclude con i vestiti, i mestieri, e le azioni.
L'ho comprato tempo fa a 9,90 euro in libreria.
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