Morwenn Moguerou è una bambina che vive in casa con suo fratello Gwendal e con un mostro: la loro madre.
 Una donna dal carattere instabile che picchia costantemente i suoi 
figli (mai insieme) e che all’esterno appare una persona come tante 
altre.
Per Morwenn e per suo fratello è “il mostro”.
Nel libro “Per il mio bene” (che ho avuto occasione di leggere nell'ambito della mia collaborazione con trhillernord) l’autrice – diventata un’amatissima dj e conduttrice radiofonica di successo
 – propone ai lettori la sua infanzia. Un’infanzia fatta di calci, 
pugni, schiaffi, docce fredde, e ancora calci, pugni, schiaffi, segni in
 ogni parte del corpo lasciati dalle mani di una madre che si sentiva 
dovere di fare tutto ciò, per il bene dei suoi figli.
Morwenn subisce in silenzio, non parla con nessuno 
della situazione che vive in casa, è accondiscendente e spesso conferma 
le accuse insensate di sua madre per la paura di subire di peggio ad 
ogni risposta che il mostro potesse considerare sbagliata. Abbandonati 
dal loro padre che è andato a vivere in Italia, i due bambini crescono 
in una costante paura di essere il prescelto per i trattamenti imposti 
da una madre che è incapace di guardare loro con amore.
Morwenn odia sua madre e prega affinchè muoia. Lo fa
 quotidianamente, sperando nell’intervento divino per poter essere 
liberata da quel fardello troppo pesante per lei e suo fratello. Ma 
quando capisce che Dio non può aiutarla in questo smette di credere in 
lui e di fare appello al suo intervento.
Continua a portare con se’ un odio profondo per quella donna che 
chiama mostro, anche quando lascerà definitivamente casa dopo diversi 
tentativi andati falliti. Ed anni dopo quell’odio cederà il passo ad una
 consapevolezza diversa, davanti ad una vita che chiede il conto ad una 
donna a sua volta lasciata sola con la sua pazzia.
L’autrice racconta la sua storia in modo diretto e senza filtri.
 Non c’è alcuna volontà di romanzare quanto accadeva tra le quattro mura
 della loro casa di turno, nessuna voglia di muovere a compassione il 
lettore. No. Ho letto altro tra quelle righe. Ho letto la voglia di 
mostrare il proprio passato affinché non succeda più che un bambino o 
una bambina venga picchiato da colui o da colei che, invece, dovrebbe 
essere la fonte del suo amore più profondo. Nessuno dovrebbe picchiare 
un bambino, sia chiaro, tantomeno se un genitore che gli ha dato la 
vita.
In quel racconto a tratti ipnotico, psichedelico, che rischia di 
andare fuori controllo, che l’autrice propone ai lettori ho visto 
questo: la volontà di alzare il velo su una realtà che troppo spesso è all’ordine del giorno e che resta nell’ombra “…perché non sono affari miei”.
Mi sono anche fatta parecchie domande… 
Come mai nessuno aiuta quei due bambini?
Nessuno che sente?
Nessuno che vede i segni su quei corpicini?
Magari vedono pure, sentono pure, ma tacciono. Ecco, è qui la missione di Ema Stokholma che si legge tra le righe:
 è ora di interessarsi agli altri e  dare voce a quello che non è certo 
un modo per impicciarsi dei fatti altrui ma  è la voglia di aiutare chi 
ha bisogno di essere aiutato, soprattutto quando si tratta di un 
bambino.
Il libro si legge in fretta. 
Non c’è da aspettarsi uno stile ricercato e sottile quanto, piuttosto, un racconto vero, istantaneo, schietto.
***Per il mio bene
Ema Stokholma
Harpre Collins Italia
200 pagine
18.00 euro copertina flessibile - 8.99 Kindle
Ciao a tutti, mi chiamo Agure M Natalia Filho, ero consulente matrimoniale, mi esercitavo da 13 anni. Io e mio marito eravamo fidanzati del liceo, l'abbinamento perfetto. Qualche mese fa era in viaggio d'affari e quando è tornata a casa era tutto diverso. Ho fatto del mio meglio per rendere inutile il nostro matrimonio, fortunatamente ho incontrato un amico in un gruppo sociale che mi ha raccontato tutto sulla sua situazione con suo marito e su come il loro matrimonio è stato salvato da un incantatore di nome Dr. Adeleke. L'ho contattata e mi ha dato istruzioni su cosa fare, ed ecco, sono una donna più felice e il mio matrimonio è al meglio. Puoi far funzionare di nuovo quella relazione fallita, puoi riportare la pace in un'amicizia travagliata. I suoi contatti sono, e-mail: aoba5019@gmail.com o whatsapp a: +27740386124
RispondiEliminaGrazie dottor Adeleke per il tuo aiuto ... Dopo un anno di matrimonio infranto, il mio amante mi ha lasciato con un bambino, volevo porre fine a tutto, mi sono quasi suicidato perché ci ha lasciato senza niente, è stato emotivamente giù per tutto questo tempo. Grazie a un incantatore chiamato DR ADELEKE che ho incontrato online che mi ha riportato il mio amante. In una giornata fedele, mentre navigavo in Internet, mi sono imbattuto in diverse testimonianze su DR ADELEKE. Alcune persone hanno testimoniato che ha riportato il suo ex amante, alcuni hanno testimoniato che ripristina l'utero, cura il cancro e altre malattie, puoi farlo su whatsapp +27740386124 o e-mail (aoba5019@gmail.com). È il miglior incantatore che può aiutarti con i tuoi problemi
RispondiEliminaSono Alina Sergio di Pisa, mi capita di trovare commenti online sulla dottoressa Adeleke il grande mago africano per aiutarmi e sono felice che la mia famiglia sia restaurata .. Voglio usare questo mezzo per ringraziarlo di aver riportato il mio ex marito a me .. mi ha solo detto di fornire gli oggetti necessari per l'incantesimo e cosa che ho fatto e mi ha detto che dopo aver ricevuto gli oggetti in 24 ore inizierò a vedere il risultato ed è davvero un uomo delle sue parole contattalo oggi e risolvi il tuo problema.
RispondiEliminaE-mail: aoba5019@gmail.com
Whatasapp: +27740386124