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mercoledì 4 novembre 2015

Bianca come il latte, rossa come il sangue (A. D'Avenia)

Sono sincera. Di mia spontanea volontà non avrei mai (almeno per il momento) scelto di leggere il libro Bianca come il latte, rossa come il sangue perchè non amo leggere libri di cui sento troppo parlare, di cui si leggono un'infinità di recensioni. 

Ho preso questo libro in prestito in biblioteca per rispettare un impegno: questa estate ho inventato un giochino, sul profilo fb del blog e sul mio personale, nel quale chiedevo a lettori e lettrici di inviarmi le copertine dei loro libri in lettura nel periodo estivo. Due i vincitori: avevo preso l'impegno di leggerli entrambi, qualunque titolo fosse stato premiato dalla sorte.
Ed ecco che Francesca, una delle due vincitrici, segnalando il libro di D'Avenia mi ha di riflesso indotta a leggerlo. 
Non mi è dispiaciuto, a dirla tutta. Anche se in alcuni passaggi mi è sembrato un po' ripetitivo.

Non mi dilungo sulla trama che credo oramai sappiano anche i muri. Mi limito a dire che Leo è innamorato di una ragazza dai capelli rossi che, però, scoprirà essere malata. Grazie all'intercessione della sua amica Silvia si avvicinerà lei e si troverà a condividere un percorso di sofferenza ma anche di tanta forza e speranza.

L'autore riesce a trasmettere molto bene le emozioni di adolescenti che dimostra di conoscere. Rende molto bene la figura del professore (non a caso visto che lui è un insegnante) ed imbastisce una trama che invita a riflettere, raccontando la storia con le parole dirette del protagonista. E' Leo (Leonardo) che racconta la sua storia, che parla in prima persona, che conduce il lettore per mano lungo il percorso che lui stesso seguirà affrontando una situazione più grande di lui ma che lo aiuterà a maturare.

Non dico altro. A parte alcune ripetizioni (le ho rinvenute soprattutto in merito alla figura di Silvia, quando Leo parla di lei) il linguaggio è fluente e cucito addosso ai personaggi, alla loro età, alle loro difficoltà, al loro coraggio.

Triste... in alcuni passaggi è stato molto triste leggere la storia di Leo e Beatrice e mi ha fatto venire in mente un libro letto tempo fa che, lo ricordo bene, mi lasciò addosso un'infinita tristezza. 
Ma poi arriva la speranza, la fiducia, la forza... 
Anche nell'altro libro che mi è venuto in mente, alla fine, ho letto un messaggio di speranza ma tra i due, se mi chiedessero quale rileggerei, opterei di certo per D'Avenia.
***
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Alessandro D'Avenia
Mondadori Editoria - collana Numeri Primi
14.00 euro

3 commenti:

  1. Anche a me non era dispiaciuto affatto. Solo, non avevo trovato credibile la figura del professore e mi aveva intristito molto.

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  2. Ciao Stefania, quanto tempo!!!
    Sai che a Palermo ho avuto la fortuna di conoscere bene la famiglia di D'Avenia? Tanto tempo fa lui aveva un blog su blogspot, molto seguito. Era un bellissimo blog. Secondo me ha perso un po' come autore di romanzi (li ho letti tutti e 3).
    Ho visto anche il film, non è male se parliamo di un target adolescente!

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  3. Anche io ho preferito Bianca come il latte, rossa come il sangue a La solitudine dei numeri primi! ^^ Beh, sì le ripetizioni non mancano ma nemmeno le frasi toccanti *--*

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