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venerdì 25 novembre 2016

Quando Einstein scoprì che il segreto è nel cuore (M. Serra) - Venerdì del libro

Scoprire i personaggi che hanno segnato la storia e farlo in modo accattivante e divertente: un obiettivo, questo, che i lettori più giovani possono raggiungere aiutati dai libri giusti.
Dopo aver segnalato la serie Sì, io sono, per questo ultimo Venerdì del mese propongo la lettura del libro Quando Einstein scoprì che il segreto è nel cuore.
Un personaggio impegnativo, si potrebbe dire a prima vista... vero nei contenuti ma non nelle modalità in cui tali contenuti vengono proposti. 

A cento anni dalla formulazione della teoria della relatività, ho proposto questo libro ai miei figli e - lo ammetto - me lo sono goduto anche io. Si tratta di un libro accompagnato da illustrazioni molto efficaci e lo consiglio per avvicinare i più giovani ad un personaggio che ha lasciato un segno.

Albert è un bambino che ama guardare il cielo e non sa che nel suo destino c'è scritto qualche cosa di particolare visto che è destinato a diventare uno dei più importanti scienziati della storia. 
E' un bambino molto curioso, si pone parecchi interrogativi e vuole vederci chiaro. Non si accontenta delle spiegazioni superficiali ma vuole andare a fondo per darsi delle risposte. Ed è anche piuttosto testardo: fino a che non riesce ad avere le risposte che cerca non si ferma e la sua voglia di sapere lo spinge lontano.
Sono molti gli argomenti che lo interessano ma il cielo e le stelle lo affascinano in modo particolare tanto da indurlo a compiere degli studi approfonditi già da ragazzino.

Di questo libro mi è piaciuto molto il modo di presentare Einstein a misura di bambino: trasmette più di un messaggio positivo.
In primis personalmente mi ha trasmesso la consapevolezza di quanto ogni bambino possa nascondere in sè infinite potenzialità che, se adeguatamente stimolato, lo porteranno ad affermarsi - da grande - anche ad altissimi livelli come è successo ad Albert. E' quello che accade anche nella collana Sì, io sono (che tanto mi è piaciuta) quando la storia parte da personaggi famosi quando ancora non lo erano. In questo caso hanno un ruolo importante anche le immagini. I colori usati sono molto attinenti alla storia visto che richiamano il cielo e la sua immensità.
E poi mi è piaciuta quella curiosità di fondo che è propria di ogni bambino e che spinge Albert a volerne sapere sempre di più. La curiosità: anche questa è una caratteristica di ogni bambino che va soddisfatta ed alimentata perchè è grazie ad essa che si ha lo stimolo giusto per ampliare le proprie conoscenze. Albert ha accanto una famiglia che lo asseconda e non gli tarpa le ali: sarebbe bello se per ogni bambino fosse così.
Mi è piaciuto lo stile narrativo: frasi non lunghissime ma nemmeno minimaliste. Da raccontare c'è molto e l'abilità dell'autrice - Maria Serra - sta nell'essere riuscita a trasmettere concetti importanti in modo efficace e comprensibile anche per i lettori più giovani. 

Perchè questo titolo?
Bhè... su questo lasciamo un po' di mistero. Vale la pena di andarlo a scoprire.
Suggerisco questo libro come dono da mettere sotto l'albero di bambini curiosi e non solo.  

Lo propongo anche come libro utile per la quarta tappa della Challenge Le Lgs sfidano i lettori, per l'obiettivo n. 3: libro con un personaggio realmente esistito. Non è un romanzo con centinaia di pagine ma è pur sempre un libro che, tra l'altro, propone contenuti importanti.

2 commenti:

  1. Mi sembra bellissimo! So già a chi potrei regalarlo... Grazie Stefy per il suggerimento :-)

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  2. Un titolo davvero interessante, mi piace questo approccio per far conoscere personaggi importanti ai bambini!

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